Gli arlecchini del Mar Piccolo: meravigliose creature tutte da scoprire

Tra le tante particolarità naturalistiche del Mar Piccolo di Taranto, c’è sicuramente la grande diversità di molluschi nudibranchi (letteralmente “con le branchie nude”). A questa categoria di molluschi appartengono piccole lumache marine prive di conchiglia protettiva, con il corpicino nudo ma meravigliosamente colorato, tanto da essere soprannominate gli arlecchini del mare.

Hanno sul capo due antenne sensoriali chiamate rinofori e, sul dorso a seconda della specie, un ciuffetto di branchie o numerose appendici sottili e allungate, dette cerati. Sono animali carnivori e si nutrono di spugne, idrozoi, anemoni di mare, briozoi e uova di altri animali. Sono anche molto velenosi; le tinte vivaci e appariscenti dei loro corpicini sono, infatti, colorazioni d’avvertimento per i potenziali predatori che evitano di mangiarli. Durante il periodo riproduttivo, in primavera ed estate, i nudibranchi depongono caratteristiche ovature a forma di spaghetti o di nastri disposti a spirale.

La lista delle specie di nudibranchi presenti nel Mar Piccolo si accresce di anno in anno. Attualmente sono state censite 22 specie diverse. Alcune sono specie endemiche del Mar Mediterraneo, ovvero si trovano solo entro i confini del mare nostrum e non altrove. Sono, quindi, più vulnerabili delle specie cosmopolite, rinvenibili ovunque. Tra queste c’è Calmella cavolini, con il corpo bianco e le appendici dorsali rosse. Per poter osservare questo minuscolo capolavoro vivente è necessario aguzzare la vista, dato che la lumachina è lunga un solo centimetro!

Esistono anche alcune specie aliene originarie di mari lontani e trasportate fin qui con le innumerevoli navi che solcano ogni giorno i mari di Taranto. Il nudibranchio alieno più abbondante del Mar Piccolo, è Melibe viridis, proveniente dal Mar Rosso, un gigante della categoria dato che può raggiungere e superare 20 centimetri di lunghezza. Questo nudibranchio atipico è in grado di nuotare e possiede un caratteristico velo orale che circonda la bocca e grandi espansioni sul dorso simili ad ali.

Due nudibranchi del Mar Piccolo sono considerati molto rari in tutto il Mar Mediterraneo: la bianca e minuscola Dicata odhneri presente anche in un sito della litoranea tarantina (Torre dell’Ovo) e la bella Thecacera pennigera segnalata solo nel Mar Piccolo di Taranto e in pochissimi altri siti dell’intero Mediterraneo.

Alcuni arlecchini del Mar Piccolo si sono adattati così bene alle condizioni ambientali del nostro mare, che hanno creato popolazioni di centinaia e centinaia di esemplari.

Tra questi, c’è la coloratissima Felimida luteorosea, rosa a macchie gialle, che sembra essere spuntata fuori da un cartone animato.

Piccola e molto elegante è Cratena peregrina, osservabile spesso in cima alle colonie di idrozoi di cui si nutre e su cui depone ovature simili a spaghetti aggrovigliati. Le colonie cespugliose di alcuni briozoi, invece, sono l’alimento preferito di Polycera quadrilineata con il corpicino bianco percorso da strie gialle. Gli arlecchini del Mar Piccolo vivono in tutti gli ambienti sommersi del bacino interno tarantino.

Sono molto comuni nella ricchissima comunità che ricopre i vecchi pali della mitilicoltura e gli altri substrati artificiali, ma alcune specie possono essere osservate anche sul fondale coperto a tratti da particolari tappeti di conchiglie vuote, o sulle lunghe fronde verdi della pianta marina protetta, Cymodocea nodosa, che nel Mar Piccolo crea ancora praterie sommerse. Tutte queste piccole creature colorate accrescono ancor più il valore naturalistico e conservazionistico del piccolo mare di Taranto, uno scrigno di biodiversità unico al mondo.

Rossella Baldacconi, PhD in Scienze Ambientali