Emergenza neve: la Asl di Taranto fa il punto sulle criticità

L’ASL di Taranto, unitamente a tutti i settori operativi preposti della Pubblica Amministrazione, ha fronteggiato e limitato i disagi inerenti l’eccezionale ondata di maltempo e neve che si è abbattuta in questi giorni sul nostro territorio. Ancora oggi le attività e servizi, seguiti dal Direttore Generale, Avv. Stefano Rossi, sono stati garantiti a tutti con costante aggiornamento ai cittadini, pazienti e loro parenti, anche attraverso il Portale Regionale della Salute.

È da segnalare lo spirito di collaborazione del personale che si è reso disponibile e collaborativo per garantire tutte le emergenze intercorse. Fattiva la collaborazione con la Prefettura di Taranto, con la presenza costante nella sede Prefettizia di Dirigenti Sanitari e del 118, per monitorare al meglio le eventuali criticità che avrebbero potuto determinare un significativo impatto nella gestione della salute della popolazione locale.

TARANTO

L’emergenza determinatasi per le condizioni meteorologiche a partire dal 5 gennaio scorso ha interessato in minor misura la città di Taranto rispetto al resto della provincia. Per quanto attiene il personale si è determinata in modo particolare la carenza di quello proveniente dalle zone di Castellaneta, Martina Franca e Lecce.  Sostanzialmente è risultato assente circa il 30% del personale con picchi del 50% in reparti come Ostetricia, MECAU, Nefrologia. Rilevanti sono state anche le assenze del personale afferente alle Ditte con disagi, se pur contenuti e risolti, nelle operazioni di pulizia, trasferimenti e raccolta rifiuti.

Le azioni poste in essere sono consistite in trasformazione delle reperibilità in turni di lavoro; ricorso all’istituto dello straordinario con turni suppletivi di lavoro e mobilità interne, garantendo turni finalizzati ad assicurare la continuità assistenziale; sospensione eventuali congedi al personale residente.

Particolarmente gravi sono risultate le condizioni di viabilità soprattutto verso le zone di Castellaneta e Martina Franca, con impossibilità di trasporto dei pazienti e conseguente sovraffollamento dei reparti del POC (in particolare Medicina, Chirurgia, Nefrologia, Neurochirurgia, Neurologia, Ortopedia).

Nella giornata di domenica 8, nella Dialisi del SS. Annunziata sono stati trattati 13 utenti provenienti da Castellaneta a causa del congelamento idrico che ha richiesto l’intervento dell’Area Tecnica anche per il Quartiere Operatorio. Il mancato approvvigionamento di farmaci e presidi è stato affrontato condividendo le scorte delle Farmacie della provincia.

MARTINA FRANCA

Avendo contezza delle perturbazioni in arrivo che avrebbe impedito l’approvvigionamento della biancheria e dei farmaci, giorno 05 u.s. si è avuta cura di dotare tutti i reparti di biancheria, di presidi e di farmaci anche per le giornate presumibilmente interessate dal maltempo. Nonostante tutto, il Servizio farmaceutico ha continuato a garantire la distribuzione dei farmaci anche agli esterni.

Le degenze sono state adeguatamente riscaldate per evitare sbalzi di temperatura che avrebbero potuto determinare malessere alle persone ospitate. La vera criticità si è avuta a seguito della assenza in servizio, causa strade interrotte e non percorribili (da Castellaneta, Mottola, Massafra, Alberobello, Bari), di parte del personale ausiliario e sanitario.

Per quanto attiene le attività di pulizia, si sono assicurate le emergenze con le pochissime unità ausiliarie del luogo presenti, le quali hanno igienizzato tutti e bagni, e non solo, dei reparti, oltre alle attività normali di competenza (raccolta rifiuti urbani e speciali, trasporti vari).

Ipersonale infermieristico turnista non del luogo (ovvero la maggior parte), impossibilitato peraltro a raggiungere il proprio domicilio, ha garantito la continuità assistenziale anche con doppi turni, laddove il cambio non è stato possibile per le stesse ragioni (ovvero le unità che dal proprio domicilio dovevano presentarsi nella sede lavorativa), si è proceduto anche a chiamare dalla ferie gli infermieri contattabili.

Disagi di una certa gravità sono stati causati dal ghiaccio che ha determinato, nella giornata di sabato, il blocco degli ascensori, su cui è intervenuto prontamente il personale dell’ufficio tecnico ivi allocato, ripristinandone la funzionalità; la rottura delle tubature dell’acqua con allagamento di alcuni reparti del terzo, del secondo e del primo piano dell’ala chirurgica e della zona filtro del quartiere operatorio, situazione che sta rientrando; la rottura dell’impianto termico centralizzato del quartiere operatorio, tanto che si sono dovute sospendere le sedure operatorie sino al ritorno alla situazione normale, tenuto conto che le temperature delle sale operatorie sono scese al di sotto dei parametri standardizzati di comfort.

PRESIDIO OSPEDALIERO OCCIDENTALE – CASTELLANETA

Il Presidio Ospedaliero Occidentale ha avuto notevoli difficoltà circa la presenza del personale sanitario medico ed infermieristico. Si è stati costretti a far presidiare per più turni il personale sanitario in servizio. Inizialmente si è utilizzata la seconda ambulanza per prelevare, dalle zone disagiate, il personale di assistenza. Il personale presente ha comunque garantito i livelli assistenziali pure ai limiti delle condizioni fisiche.

ATTIVITÀ DEL SET 118 NEI COMUNI DI CASTELLANETA, GINOSA, LATERZA, MARTINA FRANCA NEI GIORNI 6 – 7 – 8 GENNAIO 2017.

Durissima ed estremamente complessa, nonchè complicata, è stata l’attività di soccorso nelle notti del 6 e del 7 gennaio us, in cui si è registrata, in alcuni casi, anche impossibilità fisica a raggiungere i luoghi in cui sono stati richiesti gli interventi dai cittadini – utenti, particolarmente nelle aree comunali di Ginosa e Laterza. Tutti i mezzi di soccorso del SET 118 sono stati e sono operativi con gomme termiche e catene. Disposti, mezzi aggiuntivi, medicalizzati ed infermierizzati, nel settore occidentale della provincia a bordo di automediche a trazione integrale dotate di gomme termiche.

La notte del 6 gennaio una paziente in codice rosso a Ginosa (risultata irraggiungibile da 4 mezzi di soccorso inviati da Ginosa, Laterza, da una automedica zonale aggiuntiva e da una ambulanza SET 118 della Basilicata, richiesta in supporto alla CO118 di Potenza) nel corso di intervento durato quasi 11 ore, e la notte del 7 gennaio us una paziente con emergenza cardiologica a Ginosa Marina, nel corso di intervento durato 4 ore e 11 minuti.

Nella serata del 6 gennaio il team della automedica di Massafra ha ripreso da arresto cardiaco improvviso un paziente di anni 83, giunto in respiro spontaneo al POC. Numerosi gli interventi effettuati in codice rosso, tra i cui pazienti si menzionano un giovane con severa anemia soccorso per strada a Mottola privo di coscienza e un anziano con grave insufficienza respiratoria acuta stabilizzata con successo a paziente anziano a Palagianello. Il SET 118, in collegamento con la Prefettura, ha assicurato anche il trasporto presso l’ospedale di Castellaneta di n° 2 gravide a termine nonché, presso lo stesso presidio, di n° 16 pazienti nefropatici in attesa di trattamento emodialitico.

DISTRETTO SOCIO SANITARIO N°1 GINOSA CASTELLANETA

Già nella giornata di sabato 7 gennaio, il Distretto Socio Sanitario 1, ha provveduto a mettere in atto tutte le misure per assicurare il presidiamento delle postazioni di Continuità Assistenziale del Distretto Socio Sanitario, in particolare di quelle di Ginosa, Laterza, Ginosa Marina.

La collaborazione, al riguardo, del Comune di Ginosa è stata preziosa per assicurare condizioni climatiche appropriate per gli operatori che svolgono l’attività nella sede di Ginosa del Distretto Socio- Sanitario; ovvero, personale del Punto di Primo Intervento e Continuità Assistenziale.

Assicurato, in collaborazione con il Centro Comunale Operativo dei Comuni interessati e la Struttura Complessa di Nefrologia di Taranto, il trattamento dialitico presso l’Ospedale di Castellaneta dei pazienti affetti da insufficienza renale cronica. A tal riguardo sono stati assistiti anche quei pazienti che normalmente ricevono il trattamento dialitico presso Strutture fuori dal territorio aziendale.

IMPOSSIBILITÀ APERTURA SPORTELLI CUP NEI COMUNI DI GINOSA E LATERZA

A causa delle condizioni meteo e dell’impraticabilità della rete stradale nei territori di Ginosa e Laterza, il RTI NSIA comunica l’impossibilità a garantire in data odierna il servizio di sportello CUP presso le sedi di Ginosa e Laterza afferenti al Distretto Socio Sanitario nr.1. Sussiste, peraltro, Ordinanza Prefettizia del 7/1/2017 di “interdizione alla circolazione dei mezzi privati, anche su muniti di catene o pneumatici da neve, sulle strade del versante occidentale della provincia.

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