Bonifica del SIN di Taranto: ecco a che punto siamo – I dati aggiornati a maggio 2016

TARANTO – Il Ministero dell’Ambiente ha pubblicato lo Stato delle procedure per la bonifica delle aree contaminate. Ci riferiamo ai Sin (Siti di Interesse Nazionale) tra i quali è compreso quello di Taranto (L. 426/98, D.M. 10/01/2000). I dati sono aggiornati al 19 maggio 2016, quindi freschissimi. Si tratta di ben 84 pagine ricche di informazioni su come procedono i lavori in ogni singolo Sito.

sin maggio 2016Cominciamo dalla situazione dell’iter procedurale relativo alla bonifica dei terreni. E prendiamo immediatamente i dati su Taranto. La percentuale di aree a terra caratterizzate rispetto alla superficie del SIN (4.383 ettari) è pari al 43%; la percentuale di aree a terra con progetto di messa in sicurezza/bonifica approvato è del 7%; la percentuale di aree con progetto di messa in sicurezza/bonifica approvato con decreto è sempre del 7%; la percentuale di aree con procedimento concluso è pari all’8% (sempre rispetto alla superficie Sin).

sin falda maggio 2016Ora passiamo ai dati riguardanti la bonifica della falda (Taranto). Percentuale di aree a terra caratterizzate: 43%; percentuale di aree a terra con progetto di messa in sicurezza/bonifica approvato: 8%;  percentuale di aree con progetto di messa in sicurezza/bonifica approvato con decreto: 8%; infine, percentuale di aree con procedimento concluso: 7%. Percentuali che meritano un approfondimento e un confronto con gli altri Sin italiani che faremo a breve. Nelle pagine 20 e 21 della relazione sono pubblicate le mappe che fotografano il SIN di Taranto in base allo stato di avanzamento dei lavori. La prima immagine che riportiamo è quella relativa alla bonifica dei terreni, la seconda si riferisce alla falda.

Del lungo e aspro cammino per attuare le bonifiche del SIN di Taranto, ci siamo occupati più volte su InchiostroVerde. Una delle notizie più recenti pubblicate dal nostro sito riguarda la decisione assunta dal Commissario straordinario per le bonifiche, Vera Corbelli, di procedere con ulteriori indagini sul mar Piccolo e sulla zona della Salina Grande (leggi qui).

La gara d’appalto per l’affidamento dei “Servizi relativi all’attuazione della campagna di indagini geognostiche finalizzata alla caratterizzazione geologico-stratigrafica, geotecnica ed ambientale delle aree ricomprese nel Mar Piccolo e nel suo intorno”, è stata aggiudicata tramite la Sogesid  il 5 maggio scorso alla Geoprove S.a.s. di Branca Loretta & C.

L’avvio dei lavori è previsto per la prima decade di giugno mentre la durata è stimata in 6 mesi. Al termine di questa ulteriore attività di indagine, si saprà certamente qualcosa di più sul livello di contaminazione della Salina Grande, area finora trascurata da studi e approfondimenti. Solo dopo si capirà se la sua permanenza nel perimetro dell’area Sin, con la conseguente necessità di avviare un’attività di bonifica, ha un senso oppure no.

Leggi tutte le nostre notizie sulle bonifiche: http://www.inchiostroverde.it/?s=bonifiche

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