Consigli per usare il marketing digitale nella tua attività commerciale

marketing ressa

Sempre più persone acquistano online, ma i negozi restano fondamentali nella nostra economia. La digitalizzazione dei processi di acquisto non va sottovalutata, anzi va considerata se si vuole sopravvivere alle crescenti pressioni degli ecommerce e delle grandi catene.

Non stiamo dicendo che devi andare anche tu online e aprire il tuo sito per vendere. Anzi, quasi sempre consigliamo il contrario. Puoi usare internet e i suoi strumenti anche se hai solo un negozio fisico.

In questo articolo daremo alcuni consigli che qualsiasi commerciante potrà applicare per migliorare la sua presenza online e vendere di più.

Ci tengo a ribadire che qualsiasi strumento va usato con un obiettivo da raggiungere che, nel caso di un attività commerciale, è quasi sempre la vendita. Ragionate sempre prima di iniziare a usarne uno. Senza strategia, non c’è applicazione, ma solo confusione.

Usare male Facebook

Quasi tutti siamo su Facebook. Se hai un negozio, una pagina dovrebbe essere il minimo indispensabile. Peccato che ancora in molti usino un profilo privato.

Gestire un’attività commerciale con un profilo privato è vietato dal regolamento di Facebook. Possibili conseguenze? La sua chiusura.

Se sei tra quelli che hanno il profilo, sei avvertito. Ma andiamo avanti, perché questo è solo uno dei problemi. Parliamo di come gestire la propria presenza sul più importante social network.

Sei il negozio, non una persona

La tua vita privata tienila per il tuo profilo… privato. Il negozio va gestito diversamente. Devi pubblicare immagini, fatti e notizie inerenti la tua attività. A un cliente non interessa nulla dei tuoi fatti privati o di vedere cose che nulla hanno a che fare con quello che vendi. Se fosse interessata, scambiatevi l’amicizia.

Se io ho messo il “mi piace” a un negozio di scarpe, voglio vedere scarpe e non altro. Proponimi novità, offerte, eventi legati a quello che fai. Non gattini e buongiornissimi.

La pubblicità

Con la pagina puoi fare campagne promozionali. Con il profilo privato no. Già questo dovrebbe essere sufficiente per distinguere i due strumenti.

Il problema è che la pagina, così com’è ora, ha sempre meno visibilità sul newsfeed (la schermata principale dove vedi gli aggiornamenti di stato). Se vuoi apparire, devi pagare (anche relativamente poco).

Ma la pubblicità su Facebook non serve a niente. La tipica frase di chi pensa di sapere tutto. Certo, se non sei capace a usarla. Con rispetto e franchezza, se un servizio non funzionasse, non verrebbe usato per anni da centinaia di migliaia di inserzionisti.

Non è questo il momento per spiegare come usarla correttamente, ma in tantissimi casi, una corretta pianificazione e creazione degli annunci, può portare ottimi risultati.

Un esempio? Sei un parrucchiere e vuoi promuovere un trattamento per capelli rovinati. Con un testo scritto bene, che incuriosisca e una buona immagine, potrai stimolare l’interesse nelle persone che vorrebbero porre rimedio a questo problema.

Basta questo? Eh no, perché è fondamentale proporre il messaggio alle persone che sono potenzialmente interessate alla tua offerta. E qui entra in gioco la targetizzazione dei profili. Funzione altrettanto importante per la riuscita della tua campagna pubblicitaria. Sbagliarla ti farà pagare di più e ottenere scarsi risultati.

Whatsapp tra spam e serietà

La messaggistica telefonica per antonomasia. C’è qualcuno che non ha mai avuto un profilo Facebook o lo usa poco, ma puoi star certo che su Whatsapp ci sarà.

E con loro, anche quei bellissimi gruppi che ci ammorbano quotidianamente con immagini simpatiche (la prima volta) e conversazioni utili e interessanti come una bronchite.

Eppure c’è spazio per promuovere la propria attività e fidelizzare i clienti. Come? Con il gruppo? Non esattamente.

Il gruppo consente alle persone di parlare tra loro, spesso finendo proprio per riempire la chat di messaggi inutili o controproducenti.

La soluzione è la lista broadcast, una funzione che consente di inserire i contatti di persone interessate a ricevere comunicazioni. Il vantaggio è che il proprietario della lista invia un messaggio a tutti, ma le risposte che riceverà saranno gestite singolarmente e privatamente. Gli iscritti non si conosceranno e non potranno scrivere tra loro in uno spazio comune. E lo spam saluta.

Immagina di poter informare rapidamente di una promozione settimanale o dell’arrivo di nuovi prodotti. Un metodo facile, veloce ed economico per ravvivare l’interesse dei tuoi clienti.

Newsletter solo se fatta bene

Le email, strumento spesso poco considerato. Se non le usi, fai male. Sappi che ogni giorno ne vengono spedite circa 200 BILIONI.

Un modo utile per utilizzarle è creare una lista di contatti e inviare email periodiche con contenuti interessanti e inerenti la propria attività. Certamente non è facile, soprattutto se non si è pratici con questo strumento. Il rischio di scrivere messaggi di scarsa qualità è molto alto.

Per imparare a realizzare email accattivanti graficamente e con informazioni utili, esistono guide e strumenti gratuiti. In alternativa è possibile affidarsi a persone esperte che sapranno consigliarti su come procedere.

Alla mercé delle recensioni

TripAdvisor, Facebook, Google, Yelp, Foursquare, o chissà cos’altro. Le persone lasciano commenti sulle proprie esperienze in negozi e locali. Tralasciamo la qualità e affidabilità, su cui potremmo parlare per ore. Quello che ci interessa dire è che bisogna sempre monitorare questi luoghi virtuali.

La predisposizione mentale è fondamentale. Anche se hai un’opinione critica su questi strumenti, alla gente non importerà nulla, quindi armati di pazienza ed educazione. Suggerisci ai tuoi clienti abituali di lasciare una recensione. A loro non costa nulla e farà piacere scrivere un buon commento.

E se qualcuno lascia un giudizio negativo? Rispondi senza far trasparire fastidio. Esponi la tua posizione senza critiche dirette. Limitati, se necessario, a dire che il problema poteva essere tranquillamente esposto al momento e che si sarebbe provveduto a risolverlo subito.

Le persone sono diventate tutte esperte di ristorazione e commercio. Anche se non lo sono. Meglio usare a proprio vantaggio questi strumenti, invece di vederli crescere senza il tuo controllo.

E se alcune critiche si ripetono nel tempo, probabilmente c’è un problema che devi risolvere.

Se sei un ristoratore, ti consiglio una guida che abbiamo scritto su come gestire le recensioni dei ristoranti.

Google My Business: le nuove pagine gialle

Quella scheda che vedi uscire sullo smartphone e sul computer quando cerchi la tua attività. Ti piace? La gestisci tu o l’osservi solo con curiosità? Se non la possiedi, chiedila a Google e completala con le informazioni necessarie.

La scheda di GMB è uno strumento fondamentale sul web. E’ la tua vetrina. La tua carta di identità virtuale. Le persone ti chiamano al telefono cliccando sul numero. Vedono la tua posizione sulla mappa. Controllano quando sei aperto. Leggono il voto medio e le recensioni. E’ sufficiente per averla e aggiornarla?

Se non hai idea di cosa sia, finisci di leggere l’articolo e poi scopri cosa è Google My Business.

Possiedi e tieni aggiornato il tuo sito web

Siamo in piena era social. Milioni di persone si sono avvicinate alla rete con la diffusione di Facebook. Per molti, Internet è Facebook e la parola browser è un termine oscuro e sconosciuto.

Eppure Facebook è solo un (importante) sito web. Ce ne sono oltre un miliardo. E le persone li visitano. Ora, dammi una sola buona ragione per non averne uno.

Non è necessario averlo pieno di funzioni inutili e scomode. E’ sufficiente una pagina semplice, con le informazioni necessarie e stilisticamente in linea con il tuo locale.

E non va bene quello che hai dal 2002. E’ vecchio, anzi obsoleto. Se lo apri dal telefono perdi la vista e non vorrai mai più rivederlo. Sempre che non sia già stato hackerato e non te ne sei neppure accorto.

Oggi tutti i siti web devono essere responsive, con la pagina che si adatta al dispositivo dove viene visualizzato. Nulla di complicato se lo lasci realizzare a chi lo sa fare. E senza spendere cifre folli.

Non sei obbligato a fare l’ecommerce

Tutti vendono online. Questa è la voce che gira tra i commercianti. Tra falsi miti e realtà. Noi ti diciamo che non è così e che anzi, spesso non conviene affatto cercare di allargare il proprio mercato all’online.

Potresti provare sui marketplace come Amazon o Ebay, ma non è facile come si pensa, soprattutto se non sei pratico. La concorrenza è altissima e ci sarebbe da gestire, qualora arrivassero contatti e vendite, le spedizioni e i rapporti con i clienti. E devi essere preparato per gestirli.

E l’ecommerce? Quanti ne abbiamo visti. Cattedrali nel deserto, apparentemente bellissimi, ma posizionati male su google, soffocati da colossi del web che vendono gli stessi articoli. Migliaia e migliaia di euro dati ad agenzie a cui interessa vendere solo i loro prodotti. E poco o nulla che il cliente abbia successo. Nonostante le belle parole e le garanzie di successo.

La realtà è che non devi per forza vendere online. Nei consigli che abbiamo dato, ci sono già tantissimi modi per migliorare la redditività dei clienti nel negozio. Persone che acquistano già da te, e che con messaggi utili, potrebberlo farlo ancora più spesso.

Cerca di fare meglio quello che già sai fare. Usa il marketing digitale per aumentare il fatturato del tuo locale. La vendita online potrebbe essere  dannosa se non disponi di tempo, mezzi e personale da dedicare.

Volontà e costanza

Non è un consiglio tecnico, ma sono due requisiti fondamentali per ottenere risultati. Se le cose si fanno senza convinzione, non potrai mai pretendere di ottenere buoni risultati.

Quante volte abbiamo ascoltato e letto lamentele. Peccato che approfondendo la questione, quasi sempre abbiamo riscontrato gravi mancanze nella strategia e nella sua applicazione.

Se non ti impegni, non dare colpe ad altro e altri se non arrivano risultati.

Conclusione

Spero che qualcosa di quello che abbiamo scritto possa esserti utile. Se proprio dovessi suggerirti qualcosa di imprescindibile, valuta l’uso di una lista broadcast su Whatsapp e di prendere il controllo della tua scheda su Google. Sono due strumenti che tutti possono gestire con relativa facilità.

E non dimenticare le recensioni online. Chiedile a chi sai che lascerà certamente un giudizio positivo. Non hai idea di quanto possano influenzare altre persone nel venire a spendere da te.