TARANTO – Si chiama ‘Polmoni d’acciaio’ il documentario sulle devastazioni ambientali provocate dalla siderurgia che sara’ trasmesso lunedi’ 28 aprile, a partire dalle ore 10 e per tutto il giorno, sera compresa, sul canale web di Peacelink. Il film, prodotto da ‘Luci nel mondo’ con la regia di Paolo Annechini e Andrea Sperotti e la supervisione di Padre Dario Bossi e Marco Ratti, rientra in un progetto che si propone di analizzare l’aspetto etico della condotta delle multinazionali del ferro. ”In 31 minuti e 16 secondi – spiega in una nota di Peacelink – gli spettatori entrano nelle vite di uomini, donne e bambini devastate dall’arrivo di enormi impianti siderurgici nel giardino di casa. In Italia o in Brasile, la storia è sempre la stessa: altoforni che inquinano l’aria, ammazzano la gente, distruggono l’ambiente, strangolano culture e tradizioni antiche. E non mancano gli incidenti sul lavoro e la disoccupazione dilagante. Tutto questo in nome di uno sviluppo che arricchisce pochi e impoverisce tanti”. Il video, in particolare, racconta la storia del quartiere Tamburi di Taranto, a ridosso dello stabilimento Ilva, comparata con quella del quartiere Santa Cruz di Rio de Janeiro. ”Filo conduttore – aggiungono Alessandro Marescotti, Fulvia Gravame e Luciano Manna di Peacelink – è l’acciaieria che inquina: a Taranto l’Ilva, a Rio de Janeiro della Tkcsa (joint venture ThyssenKrupp-Vale). Il documentario tocca anche l’Amazzonia, dalle cui viscere viene estratto il minerale di ferro che alimenta entrambe le acciaierie, provocando una devastazione ambientale e sociale che viene denunciata dai missionari comboniani”. (Ansa)
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