Cisternino: la Notte Verde Regina dell’estate pugliese

Il centro storico di Cisternino si colora di verde e del rosso delle ramasole venerdì 18 e sabato 19 agosto. I grappoli di bacche di pomodori Regina addobberanno uno dei Borghi più Belli d’Italia, Bandiera Verde e Città Slow. Dopo il colpo d’occhio offerto dal pubblico che ha riempito nelle prime due date Piazza del Faro a Torre Canne il 28 e 29 luglio, la terza edizione della Notte Verde continua sempre in provincia di Brindisi, questa volta a Cisternino.

Il comitato organizzatore è composto da un nutrito partenariato: Associazione Culturale Urbieterre, Associazione Produttori Pomodoro Regina di Torre Canne, CIA-Agricoltori Italiani Puglia, Centro di Ricerca Sperimentazione e Formazione in Agricoltura “Basile Caramia”, Fondazione ITS Agroalimentare Puglia e Parco Naturale Regionale delle Dune Costiere, con il patrocinio dei Comuni di Cisternino e Fasano.

IL PROGRAMMA | Si parte venerdì 18 agosto con l’incontro promosso dalla CIA-Agricoltori Italiani sul tema “Valorizzazione dell’agricoltura e del territorio: storie di donne”. Dopo i saluti del Vice Presidente CIA Puglia Giannicola D’Amico e del sindaco di Cisternino Luca Convertini, interverranno l’On. Elisa MARIANO, Componente della Commissione “Affari Sociali” della Camera dei Deputati, Yuko Okuma, Scrittrice ed Editrice giapponese e Cinzia Pagni, Vice Presidente Nazionale Vicario CIA. Sono previste le testimonianze di Beatrice Lucarella, Presidente Sez. Agroalimentare, Turismo e Cultura Confindustria Taranto, Angela Santoro, Amministratore Salumificio Santoro – Cisternino, Mina Schiavone, Presidente dell’Associazione Teatrale Amatoriale in vernacolo e non “Gli Amici di Giùàannèedd”- Fasano. Modera Vincenzo Sparviero, Giornalista de “La Gazzetta del Mezzogiorno”. Alle 21 andrà in scena una rappresentazione teatrale in vernacolo “La famiglia Bellasega” dalla fantasia del regista Piero Sabatelli, a cura dell’Associazione Teatrale Amatoriale in vernacolo e non “Gli Amici di Giùàannèedd”. A seguire, la Transapulia Orchestra si esibirà nello spettacolo “Puglia chiama America”.

Nelle due giornate, a cominciare dalle 19, saranno allestiti gli stand gastronomici, i laboratori del cotone e dell’intreccio del pomodoro Regina a cura dell’Associazione Produttori Pomodoro Regina di Torre Canne, il laboratorio dell’impasto a cura dell’Associazione Presepe Vivente Pezze di Greco e l’angolo del pomodoro Regina di Torre Canne Presidio Slow Food in piazza Mazzini. In Corso Umberto sarà possibile percorrere La strada della Biodiversità a cura della Fondazione ITS Agroalimentare Puglia, visitare la Mostra pomologica a cura del CRSFA “Basile Caramia” di Locorotondo, L’angolo Slow Food a cura delle Condotte “Piana degli Ulivi” e ”Trulli e Grotte”, L’angolo delle aziende a marchio Parco a cura del Parco Naturale Regionale delle Dune Costiere, conoscere La flora dimenticata: usi e tradizioni intorno alle erbe spontanee a cura di Carlo Palmisano (Fitopatologo) e partecipare al Laboratorio sensoriale del pomodoro a cura di Francesco Soleti e Giuseppe Maggi (Tecnologi alimentari) e Pasquale Schena (Agronomo). Si preannuncia particolarmente suggestivo il rito della salsa in piazza Marconi, con balli e canti della tradizione. Il gran finale, sabato 19 agosto, è affidato a Donpasta con il suo Cookin Dj Set, una festa di piazza con vinili e cucina dal vivo. A seguire, in concerto Cristiana Verardo che chiuderà l’edizione 2017 della Notte Verde.

COS’È LA NOTTE VERDE | Scopo della manifestazione è quello di far conoscere come si produce il cibo e sensibilizzare al rispetto dell’ambiente e alla conservazione di quella storia e di quelle tradizioni che consentono di raccontare il territorio attraverso il lavoro e i prodotti della terra, recuperando anche così il senso del tempo e delle vocazioni perdute. L’evento, che pone ogni anno al centro dell’attenzione un prodotto protagonista della cultura alimentare italiana e mediterranea, per questa terza edizione si concentra sul pomodoro e le sue peculiarità. In particolare festeggia il pomodoro Regina, prodotto tipico del territorio, coltivato nei terreni salmastri litoranei del Parco delle Dune Costiere.