In Italia le attività connesse alla pesca e all’acquacoltura rappresentano circa il 15% del fatturato e dei posti di lavoro della cosiddetta Economia Blu. In termini di occupati l’Italia è il 2° paese in Europa per la pesca ed il 4° per l’acquacoltura.
Dunque, un settore economico importante che richiederebbe da parte del Governo politiche più attente alle problematiche della filiera ittica nazionale, ed un impegno in ambito comunitario finalizzato ad assicurare un corretto equilibrio tra le esigenze di sostenibilità socio-econonomica, ecologica ed ambientale. La tendenza europea all’eccesso regolatorio ha portato la pesca italiana ad una riduzione della flotta attiva, determinando in 10 anni il calo del 30% delle imprese e dei lavoratori, favorendo così gli altri stati membri europei, gestiti con il sistema delle quote.
Sono questi alcuni dei temi che verranno affrontati -sabato 18 maggio, a Taranto – nell’assemblea nazionale delle cooperative di pesca ed acquacoltura, organizzata dal coordinamento nazionale –settore pesca- dell’Alleanza delle Cooperative Italiane, l’associazione più rappresentativa della cooperazione italiana della pesca. L’Alleanza è costituita da AGCI, Confcooperative e Legacoop e nel settore della pesca associa 1500 cooperative e 20 mila soci, cioè l’80% della produzione nazionale.
<<L’assemblea nazionale a Taranto è un segnale forte verso la nostra città – afferma il rappresentante provinciale per il settore Pesca di Legacoop, Cosimo Bisignano- e di grande attenzione al processo di cambiamento intrapreso dal nostro territorio, sempre più orientato a sviluppare percorsi di sviluppo economico alternativo alla monocultura industriale che ha dominato a partire dagli anni Sessanta.
La Blu Economy rappresenta il modello di sviluppo sostenibile al quale si sta puntando attraverso il percorso di bonifica, ambientalizzazione e riqualificazione di Taranto, ecco perché la nostra città assume un valore simbolico nel mondo della pesca.
Ci gratifica che questo nostro impegno sia stato colto dai vertici della Alleanza delle Cooperative, firmatari tra l’altro dell’Osservatorio Galene, nato a Taranto lo scorso febbraio per volontà del Commissario Straordinario per le bonifiche, il luogo dove tutti i soggetti interessati alla valorizzazione e rigenerazione del mare, delle coste, della pesca e della mitilicoltura tarantina si ritrovano per condividere azioni ed obiettivi. Da Taranto partono le linee strategiche dimostrative che il cambiamento è possibile, Taranto assume un ruolo di centralità nel Mediterraneo>>.
E’ nella città di Taranto che i numeri uno dell’Alleanza – il presidente Giampalo Buonfiglio e i due co-presidenti Angelo Petruzzella e Paolo Tiozzo– incontreranno gli operatori per fare il punto sulla difficile situazione del settore della Pesca in Italia, un paese che incredibilmente, nonostante il suo notevole sviluppo di coste, importa dall’Estero il 70% del fabbisogno ittico, e che chiede all’Unione europea maggiore attenzione per la piccola pesca che caratterizza fortemente la flotta nazionale.
Interverranno: Vera Corbelli, commissario straordinario per le bonifiche di Taranto; Rosa D’Amato, parlamentare europeo settore pesca; Giampaolo Cassese, membro commissione agricoltura della Camera dei deputati; Cosimo Borraccino, assessore regionale allo Sviluppo economico; Rinaldo Melucci, sindaco di Taranto; Giorgio Castronuovo, comandante della Capitaneria di porto; Ivan Stomeo, delegato nazionale ANCI energia e rifiuti. Aprirà i lavori, Leonardo Giangrande, presidente provinciale Confcommercio.