A lezione di ambiente: a Roma il primo “Villaggio per l’educazione ambientale”

Chi l’ha detto che i ‘nativi digitali’, che sin dai primi anni di vita fanno uso delle nuove tecnologie in un modo naturale e intuitivo impensabile fino a pochi anni fa, non siano oggi in grado, con altrettanta naturalezza, di diventare protagonisti di un modello di vita basato sul rispetto dell’ambiente.

Ce lo hanno dimostrato gli studenti scesi in piazza a centinaia di migliaia in tutto il mondo per i #fridaysforfuture che un nuovo modo di concepire il nostro stile di vita, mettendo al centro il rispetto per l’ambiente, adottando comportamenti sostenibili nella quotidianità, è oggi non solo auspicabile ma drammaticamente necessario se vogliamo salvare il pianeta.

È una consapevolezza che appartiene ai giovani già da anni, generazioni di ragazze e ragazzi che nei gesti e nelle parole di Greta Thunberg hanno trovato un amplificatore del loro comune sentire: l’urgenza di ascoltare il campanello d’allarme rappresentato dai cambiamenti climatici e reagire, di non lasciar cadere negli abissi dell’indifferenza il grido delle specie marine che continuano a morire nei nostri mari invasi dalla plastica. Ma, anche, la certezza che nessuna rivoluzione è possibile se non partendo dai piccoli gesti di ogni giorno e di ciascuno di noi, dall’educazione al rispetto dell’ambiente.

L’educazione nelle case, dei genitori verso i propri figli, l’educazione dei docenti nelle scuole. Questa consapevolezza animerà venerdì 10 maggio a Roma, in Piazza del Campidoglio, il primo “Villaggio per l’educazione ambientale”.

Una giornata interamente dedicata all’ambiente, aperta alla partecipazione di centinaia di giovani studenti delle scuole di ogni ordine e grado. Sei gazebo per parlare di biodiversità, tutela del mare, azioni di contrasto ai cambiamenti climatici, parallelamente a numerose attività educative e agli interventi dei rappresentanti delle istituzioni.

E, ancora, la presentazione di numerosi progetti e iniziative di educazione ambientale, con protagonisti gli studenti vincitori del progetto Miur “Olimpiadi nazionali di robotica”, le associazioni ambientaliste vincitrici del bando del ministero dell’Ambiente per iniziative rivolte alle scuole nei territori dei parchi nazionali, gli studenti attivisti per il clima impegnati con il Ministero dell’Ambiente nel tavolo “Al lavoro! Per l’Ambiente”, i promotori del progetto di pace “Birds know no boundaries”.

Tra le numerose iniziative in programma anche lo #StudentTakeover curato da Connect4Climate, programma di World Bank Group che si occupa di comunicare a livello internazionale i rischi connessi ai cambiamenti climatici.

A chiudere l’evento, la conferenza stampa di presentazione del festival torinese “CinemAmbiente”, che quest’anno assegnerà un premio ai migliori film realizzati dalle scuole.

Questo e molto altro venerdì 10 maggio al primo “Villaggio per l’educazione ambientale”. (Fonte: Ministero dell’Ambiente)