Ex Ilva, Corbelli: Taranto luogo di opportunità e non problema

“Taranto ha tutte le caratteristiche per candidarsi ad essere capitale del Mediterraneo Può essere la porta di sviluppo sul Mar Mediterraneo, l’anello che congiunge l’intera area del Mediterraneo con l‘area adriatica e con la via della seta”, lo ha detto ieri mattina Vera Corbelli intervenendo ai lavori del Tavolo istituzionale svoltosi oggi a Taranto, in Prefettura, per il Contratto istituzionale di sviluppo (Cis).

“Ci sono molteplici progetti che possono contribuire alla riconversione economica di questa straordinaria città, proposte per trasformare una criticità o un problema in risorsa. In primis il progetto del Parco dell’acqua legato all’Osservatorio Galene che vede già coinvolti 29 attori dello sviluppo socio economico ed istituzioni.

C’è il percorso strategico che lega le attività di porto, aeroporto e l’area di Grottaglie e la “green road” di attività da sviluppare verso i Comuni delle aree interne”, ha proseguito il Commissario Straordinario per gli interventi di bonifica di Taranto, Vera Corbelli.

Il Commissario ha illustrato sinteticamente l’insieme delle azioni realizzate ed in via di attuazione che sono seguite all’accordo di Governo del 2012 e poi integrate con la legge n.20 del 2015. Un’azione complessa che, come ha spiegato il Commissario, si è avvantaggiata della straordinaria rete creata fra Istituzioni Associazioni per scambiarsi informazioni e trovare risposte condivise, e che ha portato alla firma di ben 35 Accordi di collaborazione (comuni, Governo, Asl, Arpa, associazioni).

“Taranto è una città laboratorio in scala reale, dove per la prima volta in Europa, abbiamo lavorato con un approccio diverso, una metodologia innovativa che può essere riconosciuta come buona pratica rispetto al tema dell’inquinamento diffuso. Bisogna dunque cambiare paradigma: Taranto non è solo una città industriale. E’ anche una città culturale, un luogo di straordinaria biodiversità come ci raccontano le specie animali e vegetali del Mar Piccolo”, ha aggiunto la Corbelli.

La relazione del Commissario nel corso del tavolo istituzionale per il CIS ha illustrato i delicati interventi attuati per l’area ex Cemerad che ha visto il trasferimento di 86 fusti altamente radioattivi e la bonifica di un deposito ad alto rischio ambientale abbandonato per 20 anni. E’ proseguita con l’illustrazione dei progetti attuati per la riqualificazione infrastrutturale delle scuole del Quartiere Tamburi, delle aree esterne e degli impianti di ventilazione.

La Corbelli ha parlato dell’investimento progettuale a favore di una nuova cultura ambientale e una nuova consapevolezza del territorio che ha coinvolto docenti ed allievi delle scuole. Un percorso che a breve sarà raccontato con una pubblicazione che vede protagonisti gli allievi del quartiere Tamburi. Il Commissario ha poi mostrato le azioni in corso per la bonifica del Cimitero di San Brunone d’intesa con i Comuni coinvolti, per l’area PIP di Statte e per il Mar Piccolo. Ha spiegato le ragioni che hanno portato ad una rivisitazione del progetto iniziale per il Mar Piccolo, che ha portato ad una zonizzazione delle aree del Mar Piccolo interessate da ben 20 mila prove di laboratorio sui vari elenti. E’ stato necessario realizzare un modello concettuale complesso che consentisse di comprendere in che modo il sistema naturale sistema naturale reagisce agli impatti.

Il Commissario sta concludendo la fase di valutazione del rischio anch’essa realizzata con una metodologia innovativa. La relazione della Corbelli ha poi illustrato il progetto Verde Amico che coinvolge 145 operai per la bonifica delle aree intorno al Mar Piccolo e i percorsi di sviluppo pianificati per la valorizzazione dell’intera filiera della mitilicoltura. (Nota stampa)