Giornata Mondiale del Rene: a Taranto screening gratuito il 14 marzo

La Società Italiana di Nefrologia (SIN) e la Fondazione Italiana del Rene (FIR) sostengono la Giornata Mondiale del Rene, che sarà celebrata il prossimo 14 marzo.

Su tutto il territorio nazionale, nella settimana dall’11 al 17 marzo si svolgeranno diverse attività connesse alla tematica scelta per quest’anno: “Prevenzione per tutti e ovunque”. I Nefrologi, e quanti collaborano con essi, sensibilizzeranno il pubblico sulla prevenzione delle malattie renali attraverso iniziative quali lo stazionamento di camper informativi nelle piazze, la presenza di punti informativi in alcuni centri commerciali, l’informazione nelle scuole, l’apertura degli ambulatori di Nefrologia per visite gratuite.

L’ASL di Taranto aderisce all’iniziativa aprendo le porte dell’Ambulatorio di Nefrologia attivo presso l’Ospedale “SS. Annunziata” di Taranto, nella giornata del 14 marzo dalle ore 10 alle ore 16.

Gli utenti interessati si presenteranno direttamente all’ambulatorio e, in ordine di arrivo, si sottoporranno gratuitamente allo screening per le malattie renali.

Lo screening prevede la misurazione della pressione arteriosa, un esame delle urine e la valutazione degli ultimi esami del sangue (se sono stati fatti di recente e nel caso l’utente porti con sé il referto). Inoltre, con ciascun utente l’équipe avrà un colloquio, a scopo informativo, sulle malattie renali, sulla diagnosi precoce delle stesse e sui comportamenti da assumere per un adeguata prevenzione delle stesse.

L’invito è rivolto a tutti i cittadini, ma in particolar modo a chi ha o ha avuto un familiare affetto da una malattia renale e chi è stato sottoposto a una terapia potenzialmente nefrolesiva.

Il Prof. Luigi Morrone, Direttore del Reparto di Nefrologia dell’Ospedale SS.Annunziata di Taranto, spiega l’importanza di iniziative di questo tipo: «È importante sensibilizzare il pubblico al fine di richiamare l’attenzione sulla salute del rene, dal momento che le malattie renali risultano in aumento nella nostra società, in quanto aumentano i fattori di rischio – in particolare patologie, quali l’ipertensione e il diabete, per cui si può sempre sospettare un danno renale – e tenendo conto che queste malattie sono asintomatiche, colpiscono silenziosamente. Proprio l’assenza di “campanelli d’allarme” evidenti rende necessari gli screening, che consentono di rilevare precocemente la presenza di una malattia quando è ancora reversibile, evitando che evolva verso un’insufficienza renale da poter essere curata solamente la dialisi».