A Roma prima festa dell’olio di “Fare Ambiente”: tasting e incontri sull’oro verde

L’olio extravergine d’oliva è il frutto dell’armonizzazione delle più moderne tecnologie di lavorazione, con una tradizione millenaria. Molteplici sono le varietà principali del territorio italiano: la tipologia vergine si ricava dalla spremitura meccanica delle olive e l’acidità non deve mai superare lo 0,8%. Un lavoro certosino che deve essere tutelato nel rispetto del consumatore ma anche del produttore. Solo così al valore gustativo si aggiunge quello identitario. Solo così l’olio racconta la storia di un luogo, di mani e di saperi che si incontrano in una miscela “umile”, ma essenziale nell’arte culinaria italiana.

A rendere omaggio all’olio extravergine d’oliva e alla “resilienza rurale”, è Prima “Festa dell’olio” di Fare Ambiente- Movimento Ecologista Europeo: venerdì 18 gennaio, dalle ore 14, a Roma, si terra una giornata dedicata all’Oro Verde nella sede Fare Ambiente in via Valadier 36A, in collaborazione con la Fondazione Giambattista Vico, con l’idea di promuovere e divulgare in modo attivo il potenziale del territorio e delle persone ad esso legati. E, di riflesso, per combattere l’abbandono alla terra. Un giorno di approfondimento e degustazioni con Vincenzo Pepe, Presidente Nazionale Fare Ambiente, e Benedetto Miscioscia, Vicepresidente Nazionale Città dell’olio.
Secondo Ismea (Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare), nel 2018 la produzione di olio extravergine di oliva italiano si attesta a 265 migliaia di tonnellate, contro le 518 del 2009, con una flessione del 38% rispetto al 2017.
Il ruolo principe dell’olio extravergine d’oliva  è dato principalmente dalla sua capacità di determinare una riduzione del colesterolo serico, di migliorare la funzionalità dell’apparato cardiocircolatorio e proteggere l’organismo da gravi alterazioni.
Alla fine dell’incontro, è previsto un percorso gustativo-conoscitivo basato sull’olio monocultivar coratina, abbinato ai legumi della Murgia nord barese Minervino Murgia.