Direttore scientifico Arpa Puglia, Trevisi (M5S): “Ci rivolgeremo agli organi competenti”

“Passano gli anni e ancora non si vede la luce per quello che riguarda la nomina del nuovo Direttore Scientifico dell’Arpa Puglia. Ci rivolgeremo a tutti gli organi competenti perché sia fatta la massima chiarezza su questa vicenda”. Così il consigliere del M5S Antonio Trevisi, che segnala come a due anni dalla decadenza del precedente Direttore Scientifico e in seguito ad una regolare procedura di selezione, l’Arpa abbia deciso di aprire un nuovo bando dopo la rinuncia all’incarico del nuovo Direttore nominato tra i candidati idonei individuati dalla Commissione .

“Quella del Direttore Scientifico – spiega il pentastellato – è una figura fondamentale a garanzia dell’autonomia tecnico-scientifica dell’Ente e deve basarsi solo su criteri di merito. Non è possibile che il ruolo sia scoperto da due anni, dopo essere stato ricoperto con diverse proroghe da un facente funzione interno. Non capiamo il perché non si sia proceduto alla chiamata di altro idoneo dopo la prima rinuncia, ma si sia optato per una nuova selezione, richiamando nell’atto l’eventualità che il compenso del nuovo Direttore Scientifico sia maggiore rispetto a quello originariamente previsto, quando la Regione vorrà procedere all’adeguamento del compenso del Direttore Generale, da cui consegue quello del DS”.

Un anno fa il consigliere cinquestelle aveva depositato un’interrogazione in cui si chiedevano spiegazioni sui tempi lunghi della selezione, a cui è seguita una richiesta di accesso agli atti.

“Vogliamo la massima chiarezza – continua Trevisi – sulle motivazioni che hanno portato a questo nuovo bando. Non si può riaprire una selezione sulla base di un possibile adeguamento dello stipendio per il Direttore Scientifico che forse potrebbe arrivare dalla Regione. Il sospetto è che Emiliano voglia usare l’Agenzia per avere una nuova poltrona da distribuire in vista delle prossime elezioni. Vigileremo affinché non sia così e per avere la massima trasparenza su questa nomina. L’ambiente pugliese e l’Arpa meritano molto di più”.