Ilva, la Fiom Cgil chiede chiarimenti dopo l’ennesimo disservizio elettrico

“Oggi abbiamo appreso di un ennesimo disservizio elettrico sulla linea generale che ha causato la fermata di tre altoforni e di altri impianti dello stabilimento con conseguenti emissioni diffuse e fuggitive visibili. ArcerolMittal ha inoltre specificato che gli impianti di produzione coke non hanno generato emissioni”.

E quanto si legge in una nota della Fiom Cgil che chiederà ad Arpa Puglia di avere i risultati dei rilievi delle centraline, riferiti in particolare alla notte tra il 16 e 17 novembre, al fine di verificare l’impatto delle emissioni non convogliate causate dalle fermate non programmate degli impianti.

La Fiom Cgil precisa inoltre che” negli ultimi periodi si stanno verificando frequentemente dei disservizi elettrici all’interno dello stabilimento, causati probabilmente dalla scarsa attività di manutenzione ordinaria e straordinaria.

Riteniamo pertanto indispensabile verificare le cause che hanno determinato i disservizi e effettuare idonee attività di manutenzione ordinaria e straordinaria strutturali al fine di assicurare la tutela dell’ambiente e della salute dei lavoratori e dei cittadini scongiurando incidenti che causano la fuoriuscita di emissioni non convogliate”.

LA NOTA DI ARCELORMITTAL

“A seguito di un disservizio elettrico sulla linea generale di stabilimento, stanotte alle ore 1.05 – spiega in una nota ArcelorMittal – si è generata la fermata non programmata di tre altoforni e di altri impianti dello stabilimento con conseguenti emissioni visibili dai Bleeders. Non si registrano problemi al personale né situazioni di emergenza in atto.

Gli impianti per la produzione di coke non hanno generato emissioni. In generale l’evento non ha registrato impatti ambientali significativi.

Grazie al tempestivo intervento dei tecnici e di tutti i dipendenti in turno, nel corso della mattinata gli impianti stanno regolarmente tornando in marcia dopo i dovuti controlli.

L’azienda sta svolgendo ogni tipo di indagine per risalire alle cause che hanno scaturito l’evento, che dai primi accertamenti non risulta conseguenza di malfunzionamenti impiantistici”.