Statte: apre il Centro Comunale di Raccolta

Il Comune di Statte compie un ulteriore passo in avanti verso una gestione dei rifiuti più ecologica e sostenibile. Lo fa avviando dal prossimo 16 aprile il servizio del Centro Comunale di Raccolta nell’area PIP del Comune.

L’area destinata a CCR è infatti quella recuperata, grazie a finanziamenti CIPE e FESR regionali (circa 5mlioni di euro), dell’ex Matra: l’azienda che trattava rifiuti industriali e che dopo il suo fallimento nel 1998 fu sottoposta a un iter lungo e farraginoso di risanamento e bonifica conclusosi nel 2015 con l’acquisizione al patrimonio pubblico da parte del Comune di Statte.

Il Centro Comunale di Raccolta – specifica il Sindaco, Franco Andrioli – fa parte del disegno complessivo che l’amministrazione Miccoli prima e ora in piena continuità questa giunta, tende a delineare attorno al tema della raccolta differenziata dei rifiuti. Stiamo serrando i ranghi e nei prossimi giorni sarà chiusa l’area ecologica a ridosso del palazzo comunale e a ridosso delle abitazioni e entrerà in funzione il CCR in contrata La Paolina.

Un Centro all’avanguardia a disposizione della comunità stattese che servirà ad incrementare la raccolta differenziata, disincentivare l’abbandono abusivo dei rifiuti e agevolare anche il recupero di porzioni di rifiuto.

Alla struttura si accederà esibendo un documento di identità che certificherà la residenza nel Comune di Statte del cittadino con feritore.

Il CCR sorvegliato e gestito dalla ditta Monteco accoglierà infatti in piena sicurezza rifiuti urbani particolarmente ingombranti, resti di apparecchiature elettriche ed elettroniche e rifiuti considerati pericolosi.

Nel dettaglio nel CCR a partire dal prossimo 16 aprile potranno essere conferiti: carta e cartone, imballaggi in plastica e in metallo, vetro, indumenti usati, legno, sfalci di potature e ramaglie, alii e grassi vegetali e minerali, frazione organica, pile e accumulatori, farmaci, lampade e tubi catodici, cartucce per stampanti e toner, rifiuti elettrici e elettronici, ingombranti e piccole quantità di materiali inerti.