Ilva, Fiom: il confronto dia garanzie per lavoro e ambiente

Si è riunito questa mattina, presso il centro nazionale a Roma, il coordinamento nazionale Ilva della Fiom, sia per una valutazione delle strategie e degli investimenti riguardanti gli stabilimenti di Arcelor Mittal a livello mondiale, sia per un confronto rispetto alla trattativa in corso per l’acquisizione del gruppo Ilva da parte di Am InvestCo.

Dai dati del bilancio 2017 presentato lo scorso 31 gennaio, Arcelor Mittal si conferma non solo il primo gruppo siderurgico a livello mondiale ma evidenzia una solida situazione finanziaria e un andamento tendenziale di forte riduzione del debito. Inoltre AM si sta muovendo in una logica di forti investimenti nelle principali aree industriali internazionali, come gli Stati uniti, la Cina e l’Europa, con una forte logica  di programmazione e verifica degli investimenti e dei risultati.

Alla luce di queste valutazioni e degli incontri fino ad oggi effettuati in sede ministeriale per il Coordinamento Fiom Ilva è opportuno calendarizzare nuove date per il confronto negoziale, senza vincoli di data rispetto alla conclusione del negoziato che, come sempre, sarà determinato dai contenuti, con la necessità di approfondire tutti gli aspetti legati al piano industriale, ai livelli occupazionali, agli aspetti retributivi e al risanamento ambientale.

Per quanto riguarda la Fiom ribadiamo che il confronto deve garantire il mantenimento dei 14.200 lavoratori occupati, nonché i livelli retributivi e la salvaguardia dei diritti contrattuali. Così come è necessario un confronto dettagliato per quanto riguarda le attività e i lavoratori dell’indotto. Inoltre, il confronto dovrà essere accompagnato fin da subito da un rapporto stretto con i lavoratori di ogni stabilimento attraverso la convocazione di assemblee, con l’obiettivo di aggiornare i lavoratori sulla base dei contenuti e degli sviluppi della trattativa, valutando di volta in volta tutte le opportune iniziative sindacali (Nota stampa).