Ilva, Rappa (Fiom): dalle parole di Emiliano provocazione gratuita

“L’incontro di oggi al Ministero è un ulteriore passo in avanti del negoziato. È positivo che i tavoli di trattativa, territoriali e generali, proseguano, e siano stati calendarizzati, su proposta della viceministra Teresa Bellanova, e concordati con tutte le parti. Il prossimo tavolo generale è confermato per il 10 gennaio. Il 17 gennaio ci sarà un tavolo specifico sull’accordo di programma per Genova, e incontri tecnici sono previsti presso il Mise per i il 23 e 24 gennaio per Taranto e il 30 e 31 per Genova, Novi Ligure. Racconigi, Paderno, Milano e Marghera.

Pur a fronte degli avanzamenti del negoziato rimangono aperti ulteriori nodi, a partire dal piano industriale che deve determinare una forte innovazione di processo e di prodotto, utilizzando le migliori tecniche disponibili che vanno introdotte in tutti gli stabilimenti e a Taranto in particolare, determinando anche su questa via un processo di ambientalizzazione spinto. Il secondo punto ancora non risolto è il mantenimento di tutti livelli occupazionali, compresi quelli indotto. Ad oggi non c’è ancora una condivisione con Arcelor Mittal su questi punti, per la Fiom il negoziato deve servire a raggiungere un accordo su quelle questioni, senza le quali non è possibile una soluzione positiva della vertenza.

Per la Fiom l’unico tavolo in cui è possibile raggiungere un accordo è il tavolo del Ministero. Chi pensa che ci possano essere tavoli autoconvocati, con l’esclusione del Mise, propone un percorso irrealizzabile. Le dichiarazioni fatte dal presidente della Regione Puglia Emiliano sulla non rappresentatività delle organizzazioni sindacali presenti al tavolo Ilva, rappresentano una gratuita provocazione che fa pensare ad una partita tutta politica. Queste dichiarazioni non aiutano la prosecuzione del negoziato, e per la Fiom gli accordi sono validi, sempre e solo, dopo il voto dei lavoratori. Continuiamo a chiedere al Sindaco di Taranto e al Presidente della Regione di ritirare i ricorsi e provino anche loro insieme noi a fare un accordo che tuteli la salute, mantenga l’occupazione, e rilanci l’Ilva’”. Lo dichiara in una nota Rosario Rappa, segretario nazionale Fiom Cgil.