TarantoRicercaFuturo: domani la piantumazione del Mandorlo di Sofia

mandorlo sofia taranto

TARANTO – Ricordate la petizione denominata TarantoRicercaFuturo che richiedeva un Ircss oncologico nella città ionica e che aveva raccolto circa 22.000 firme? Ne abbiamo parlato ampiamente anche nel nostro sito dandole lo spazio che meritava. I promotori dell’iniziativa fanno sapere che quella di domani sarà una giornata speciale.

Alle ore 9, all’ospedale Santissima Annunziata, si procederà alla piantumazione del Mandorlo di Sofia che nel maggio nel 2016 (leggi qui) fu presentato come promessa e simbolo di un sogno. Sarà presente la dott.ssa Annamaria Moschetti, pediatra che si è sempre battuta per progetti e iniziative a sostegno dei bambini, oltre a Candida Fasano e Cristiano Simone, rispettivamente ricercatrice e professore universitario, Francesco Caprino (infermiere) ed altre persone che si sono spese per portare avanti l’iniziativa TarantoRicercaFuturo.

Ma perché era stato scelto proprio il mandorlo come simbolo di questa battaglia? «Nella simbologia delle piante rappresenta la rinascita e la resurrezione dopo una sfida difficile. Abbiamo dedicato questo mandorlo a Sofia Pallotta, la piccola tarantina morta per un tumore cerebrale», aveva spiegato la Moschetti a InchiostroVerde.it.

Proprio domani, alle ore 10, presso il Reparto di Pediatria dell’Ospedale SS.Annunziata  (sesto piano), saranno inaugurati i nuovi spazi dell’Oncoematologia Pediatrica, alla presenza dell’arcivescovo di Taranto, mons. Filippo Santoro, del presidente della Regione Puglia,  Michele Emiliano, del sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, e del direttore generale ASL Taranto,  Stefano Rossi (leggi qui).  Speriamo che questo sia un ulteriore passo verso una migliore offerta sanitaria in una città che ha un disperato bisogno di strutture di qualità per fronteggiare tutte le problematiche legate ai veleni industriali.

About the Author

Alessandra Congedo
Direttore responsabile - Laureata in Scienze della Comunicazione all'Università del Salento con una tesi di laurea dal titolo “Effetti della comunicazione deterministica nella dicotomia industria/ambiente”, incentrata sulla questione ambientale tarantina. Ha collaborato con il TarantOggi, Voce del Popolo, Nota Bene, Radio Cittadella (SegnoUrbano On Air), Corriere del Mezzogiorno, Manifesto. Ha curato l’ufficio stampa del WWF Taranto per il progetto “Ecomuseo del mar Piccolo”. Il 21 novembre 2013 è stata premiata nella categoria “Giornalismo” nell’ambito della Rassegna Azzurro Salentino. Ha partecipato a "Fumo negli occhi", documentario sull'Ilva e sull'inchiesta "Ambiente Svenduto".