Arpa Puglia, M5S: perché non è stato ancora nominato il direttore scientifico?

Arpa Puglia assunzioni

“Che succede all’ARPA Puglia?” Se lo chiedono gli otto consiglieri regionali del M5S Puglia. I cinquestelle si soffermano in particolare sulla mancata nomina del nuovo direttore scientifico dell’Agenzia.

“Leggiamo dalla deliberazione del Direttore Generale n. 360 del 30 giugno scorso – dichiarano i pentastellati – che hanno presentato domanda molti candidati, fra i quali non mancano affatto  personalità di spessore scientifico e con elevata competenza. La nomina, proprio perché di garanzia dell’autonomia tecnico-scientifica dell’Ente, non deve essere di natura politica; infatti è per legge competenza esclusiva del Direttore Generale dell’Agenzia, che ci pare perfettamente in grado di valutare e decidere sulla base di criteri di merito e in tutta trasparenza. Non vorremmo che si stia temporeggiando fino a che, come suo solito, il Presidente non decida chi gli aggrada, o che addirittura si stia pensando a qualche escamotage per riaprire il bando. Il dubbio  – continuano – è che si stia cercando d’indebolire il ruolo dell’ARPA, che invece andrebbe rafforzato, visto il ruolo che ricopre. La sensazione infatti  è che con la nascita dell’ASSET, si stia creando una sorta di ARPA parallela, dal momento che si verrebbe a creare una sovrapposizione di alcuni compiti tra le due agenzie”.

I consiglieri cinquestelle si chiedono poi il perché sia ancora bloccato il piano straordinario per l’ARPA di Taranto, una situazione che ha portato alla perdita dei fondi destinati alle assunzioni per l’Agenzia: 2,5 milioni nel 2016 e 5 milioni nel 2017.

“Il potenziamento del personale dell’ARPA a Taranto – continuano i pentastellati – avrebbe consentito di aumentare notevolmente la capacità di controllo e monitoraggio ambientale nell’area tarantina e di poter impiegare tanti giovani qualificati. Tutti aspetti – concludono – su cui continueremo a vigilare. A breve, se queste situazioni non si definiranno positivamente, passeremo agli atti formali che ci competono in qualità di consiglieri regionali”