Ilva, Genitori Tarantini: è uno dei giorni più tristi della nostra storia recente

Genitori Tarantini

“Oggi è uno dei giorni più tristi della storia recente di Taranto. Dopo la contrapposizione tra diritto alla salute e diritto al lavoro, ci si trova a negare il diritto allo studio per tutelare la salute dei nostri figli”. Lo afferma in una nota stampa il comitato “Genitori Tarantini” che aggiunge: “Come non bastasse, proprio oggi Taranto dovrà sopportare un altro tremendo schiaffo: la proiezione del film-documentario “3×8”, firmato da Angelo Mellone, lo stesso che da sempre bolla i tarantini impegnati nella salvaguardia della salute e della vita come “ambiental-qualunquisti”. Il documentario è prodotto dalla stessa RAI, così attenta a censurare le dichiarazioni dei tarantini contro Governo, parlamentari e tutti coloro che continuano a tenere in vita il vecchio mostro che sevizia e infine mangia le nostre vite”.

Aggiungono i “Genitori Tarantini”: “La scelta di ospitare l’evento nell’Aula magna dell’Università, ci propone ancora un’altra riflessione. Proprio nel giorno del diritto allo studio negato, l’Università “onora” questo offensivo e fuorviante documentario concedendo il più significativo spazio sociale dell’intero territorio. Per noi, questo suona offensivo nei riguardi dei nostri morti, dei nostri malati, dei nostri figli, della nostra terra. Questa è la ragione che terrà lontani i Genitori tarantini dal teatrino dell’ipocrisia. Definire “ambiental-qualunquisti” coloro che sono costretti a combattere per la vita dà solo la misura dell’intelligenza e del senso di rispetto che alberga in chi usa tali aggettivi. Per noi, persone normali che chiedono solo cose che dovrebbero essere normali, questo resta un wind day, il giorno dell’istruzione forzatamente negata, un giorno nero. Nero come l’anima di colui che arriva da Roma per irridere ancora una volta ed inquinare ulteriormente Taranto”.

Il nostro sito è a disposizione del dottor Mellone per ospitare un’eventuale replica. La nostra e-mail: info@inchiostroverde.it.