Aia Ilva, De Lorenzis (M5S): osservazioni inutili, politicanti ipocriti

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Sul procedimento di AIA per la società Am Investco che sta rilevando parte del complesso industriale dell’Ilva, interviene il deputato pugliese Diego De Lorenzis, componente del M5S in Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni alla Camera.

“La soluzione proposta da Am Investco è irricevibile – dichiara il deputato – l’impianto è già incompatibile con il territorio e le proposte della società sono peggiorative rispetto l’Autorizzazione Integrata Ambientale attuale. Inoltre, non si conosce il piano industriale e anche se continuasse la mancata osservanza delle prescrizioni all’AIA, il Governo ha già fornito l’immunità agli affittuari/acquirenti qualora non bastasse aggirare e disattendere la loro attuazione a colpi di decreti criminali.”

“Siamo gli unici – aggiunge De Lorenzis – a rimanere coerenti con quello che abbiamo sempre sostenuto, a tutti i livelli istituzionali dal Comune all’Europarlamento: le fonti inquinanti devono essere bloccate, i lavoratori riqualificati per essere reimpiegati nelle bonifiche e bisogna avviare immediatamente una programmazione tesa a riconvertire economicamente tutto il territorio. Tutti sapevano che questa strada sarebbe risultata insostenibile e oggi versano lacrime di coccodrillo! Avevamo ragione e infatti il Governo sta pianificando il reimpiego di una parte di operai nelle bonifiche: ci dicevano che non era possibile, invece ora ammettono con i fatti che si sbagliavano”.

De Lorenzis interviene sui commenti dei parlamentari Pelillo del PD e Chiarelli di Direzione Italia.

“L’incoerenza è grave ma la loro ipocrisia anche peggiore. Dovrebbero chiedere scusa ai cittadini per essere stati complici di questo disastro, strappare la tessera di partito, dimettersi e non ripresentarsi più alle elezioni. Hanno votato a favore dei “Salva Ilva”, sono sempre stati contrari alla riconversione economica di Taranto senza Ilva e ora pensano di cavarsela con qualche dichiarazione di finto pentimento solo a fini elettorali. A causa delle loro scelte i tarantini e il territorio muoiono, senza possibilità di sottrarsi alla disoccupazione dilagante! Spero davvero che i Tarantini tra qualche mese in cabina elettorale non perdano la memoria”, conclude Diego De Lorenzis del M5S.