Danni alla mitilicoltura tarantina, Vico interroga il ministro Martina

Moria cozze Taranto

“L’eccezionale ondata di caldo che sta caratterizzando l’estate 2017, sta determinando gravi conseguenze anche alla mitilicoltura tarantina. A rischio per via delle condizioni climatiche estreme, vi sono le coltivazioni di cozze del Mar Piccolo e quelle di ostriche del Mar Grande. Si tratta di un settore di grande rilevanza per l’economia territoriale e costituisce un’eccellenza rinomata. Per le organizzazioni di categoria le perdite si aggirano sul 40%, con punte anche superiori e, se non dovessero mutare le condizioni climatiche, i danni rischiano di essere ben più rilevanti e permanenti”.

È quanto rilevato dall’onorevole Ludovico Vico il quale, data la grande crisi che i miticoltori ionici stanno affrontando, ha presentato un’interrogazione a risposta in Commissione al Ministro dell’Agricoltura, Maurizio Martina, per sapere se è a conoscenza di tale situazione e se non ritenga opportuno convocare con urgenza un tavolo istituzionale per affrontare la crisi della mitilicoltura tarantina al fine di individuare misure di supporto per il settore.

“Negli scorsi giorni – continua il deputato Dem – il sindaco di Taranto, ha presieduto un incontro con le parti interessate e con l’Asl di Taranto per discutere le problematiche che il settore sta affrontando e individuare delle possibili soluzioni tecniche ed economiche a supporto dell’emergenza. Inoltre, è stata rilevata la necessità di un coinvolgimento della Regione Puglia per fronteggiare la crisi e stanziare fondi a sostegno degli operatori colpiti”.

“Al fine di risollevare un settore trainante dell’economia tarantino – spiega Vico – e trovare soluzioni per fronteggiare la crisi, è importante agire su tutti i livelli istituzionali. Ed è per questo che come parlamentare ionico ho ritenuto fondamentale coinvolgere il Governo nazionale. Nel lavorare in maniera congiunta, per mettere in campo azioni atte ad arginare i danni – conclude il deputato del Pd – non si dovrà abbassare la guardia sull’annoso problema degli abusivi, che va fortemente contrastato”.