I volontari di Sea Shepherd hanno fotografato i fondali dove sono previsti i lavori del gasdotto TAP. Sull’argomento interviene il deputato pugliese Diego De Lorenzis, componente del M5S in Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni alla Camera, primo firmatario di un’interrogazione sul tema presentata ad aprile 2017.
“I volontari di Sea Shepherd – dichiara il deputato del M5S – hanno dimostrato quello che abbiamo denunciato ad aprile 2017 con una interrogazione al Ministro dell’Ambiente: sui fondali dove è previsto il passaggio del gasdotto TAP sono presenti la Posidonia oceanica e dense praterie di Cymodocea nodosa. Il Governo ha preferito non degnarci di una risposta, per fortuna ci hanno pensato questi bravissimi volontari a sbugiardare il PD e Tap.
Le carte sulla assenza di Posidonia per l’approdo TAP – aggiunge Diego De Lorenzis – presentate dalla multinazionale e confermate dal Ministero dell’Ambiente, sono quindi assolutamente inattendibili. Occorre revocare le autorizzazioni per la realizzazione di TAP dato che sono state concesse sulla base di informazioni errate. Inoltre, è necessario istituire subito un’area marina protetta anche in questa parte di costa per la rilevanza degli ecosistemi presenti in osservanza con quanto previsto dalle leggi vigenti e dalle direttive comunitarie.
L’economia basata sulla sostenibilità e sul turismo responsabile, può essere garantita solo attraverso l’attenta e diffusa tutela delle risorse naturali e il rispetto della legalità: è evidente che il Partito Democratico colluso con le lobby degli idrocarburi e delle banche non abbia a cuore il territorio ma solo le speculazioni finanziarie come il TAP”, conclude Diego De Lorenzis del M5S.