La protesta dei precari dell’Iss: la Lorenzin rispetti gli impegni

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Hanno trascorso la notte nell’Istituto Superiore di Sanità, i precari organizzati con l’USB P.I., che da ieri mattina a Roma occupano l’Aula Magna dell’ente, in viale Regina Elena 299. L’occupazione, deliberata ieri mattina da un’assemblea a cui hanno partecipato circa 200 lavoratori, “chiede il rispetto degli impegni assunti pubblicamente dal Ministro Lorenzin sulla stabilizzazione di tutti i precari Iss”, spiega il sindacato di base.

“Al momento non ci sono i presupposti per interrompere la protesta – dichiara Cristiano Fiorentini, dell’esecutivo nazionale USB P.I. – Serve un piano complessivo di stabilizzazione che comprenda tutti gli oltre 500 precari dell’Istituto, altrimenti dovremmo trarre la conclusione che il Ministro Lorenzin e il Governo tutto hanno preso in giro i lavoratori precari dell’Iss”.

Prosegue Fiorentini: “Riteniamo che sia difficilmente sostenibile per questo Governo, che si rappresenta come innovativo, rimangiarsi un investimento sulla ricerca sanitaria quantitativamente irrisorio per la legge di stabilità, ma di grande significato su un tema molto sentito dai cittadini come quello della salute e di ritorno concreto per il Paese”. “L’Iss è un ente fondamentale per il Servizio Sanitario Nazionale – evidenzia il dirigente USB – svolgendo funzioni di controllo, di ricerca e di intervento nelle emergenze sanitarie. Se così non fosse, il Ministro Lorenzin e il Presidente Renzi lo dicano chiaramente e la smettano di riempirsi la bocca con gli elogi sulla Ricerca, sui ricercatori e sulla retorica della fuga dei cervelli”. “Oggi continuano le votazioni alla Commissione Bilancio e solo l’approvazione dell’emendamento con una cifra congrua per la stabilizzazione dei precari può far terminare l’occupazione”, conclude Fiorentini.

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