Ilva, D’Amato (M5S) su dati sanitari: adesso Emiliano porti carte in procura

Benvenuto governatore Emiliano. Ben arrivato. Accogliamo oggi, con malinconica soddisfazione, l’iscrizione di Michele Emiliano al partito dei cittadini realisti, movimento largo che attraversa i pugliesi svegli, consapevoli, documentati, tra i quali si annoverano anche i malati oncologici una cui delegazione Emiliano ha incontrato a Taranto la scorsa settimana. Benvenuto tra noi, governatore della Puglia, tra quelli che da anni ripetono, mostrano, denunciano, indicano questi numeri e parlano di nesso di causalità tra produzione di acciaio e malattia che in tanti casi significa morte!

Stavolta è la Regione che parla. Stavolta nemmeno il sindaco di Taranto può far finta di nulla, chiedendo il conforto delle autorità e della scienza. La Regione cita fonti autorevoli e giunge a supporto di altri studi, altre rilevazioni, altre denunce. Anzi, in taluni casi rincara anche la dose certificando un dato vero e inquietante, per chi ancora dovesse far finta di nulla: Ilva produce meno e inquina lo stesso anche se in misura inferiore. Ilva produce e avvelena, è incontrovertibile. Ambiente Svenduto è ormai un processo storico rispetto alla denuncia che giunge stamane da Bari. Emiliano sia adesso conseguenziale e fermi la fabbrica per i poteri che all’improvviso ha scoperto di avere. E porti queste carte in Procura, a Taranto. Così come il sindaco della città ionica, e perché no anche quelli di Massafra e Statte, fermino gli altiforni con una ordinanza coraggiosa e opportuna.

Quel ferro vecchio va rottamato. Gli operai potrebbero occuparsi della bonifica dell’area, esistono fondi europei da mettere a sistema. Lo abbiamo già detto e lo ripetiamo oggi, pochi minuti dopo aver accolto il governatore della Puglia nella pattuglia dei cittadini realisti. Che si chiuda, però. Che non si continui a giocare con le parole, non si usi questa storia maledetta per fare la guerra a Renzi e magari scalare il Pd. Soprattutto, non sia il viatico verso l’idea strampalata chiamata “decarbonizzazione”. Ilva va chiusa. Taranto è ancora in tempo per programmare un futuro senza acciaio: riconvertire si deve! Emiliano dimostri che andare sino in fondo si può. Senza tanti giri di parole.
 
Rosa D’Amato – Portavoce M5S al Parlamento europeo

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