Ilva, sotto la Prefettura per dire “Basta morti per il lavoro”

TARANTO“Basta morti per il lavoro, basta morti di Ilva”. E’ il messaggio che lancia  Tuttamialacittà – comunità di cittadini e associazioni – in vista dell’appuntamento fissato per domani, alle ore 19, in via Anfiteatro, angolo via Cavour, sotto la Prefettura. 

“L’Ilva ha spezzato l’ennesima, giovanissima, vita – si spiega in una nota pubblicata su Facebook – Questa volta è toccato a Giacomo, di 25 anni, travolto da un nastro trasportatore. Lo fa ad un ritmo tanto impressionante e da così tanto tempo che rischiamo pericolosamente di abituarci. Basta! Nessuna morte può mai essere considerata necessaria sull’altare degli interessi di qualcuno! Al di là degli accertamenti che le autorità preposte faranno, questo ennesimo omicidio in fabbrica conferma come siano continuamente a rischio tutte le regole in termini di sicurezza sui luoghi di lavoro.

In quattro anni di sequestro preventivo della magistratura, vanificato dalla gestione commissariale governativa con dieci decreti autoritari, quella di Giacomo è la settima morte dentro lo stabilimento siderurgico. Non possiamo più tollerare la continua violazione dello stato di diritto nella nostra città, dentro e fuori la fabbrica! Per questo, martedì 20 Settembre convochiamoci in un’assemblea straordinaria e trasversale sotto la Prefettura, l’istituzione che quel Governo rappresenta. l’Ilva va fermata e bonificata, l’economia della città riconvertita, garantendo il salario a chi ci lavora. SUBITO! Va costruito immediatamente un Piano B da imporre alle istituzioni, che sia della città tutta.
Non si può morire di lavoro, né a Taranto né altrove! GIUSTIZIA PER GIACOMO!
GIUSTIZIA PER TARANTO!”.

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