Insalata Iceberg, a Guagnano (Le) l’unica produzione italiana 12 mesi l’anno

 

Non tutti sanno che esiste proprio a Guagnano, in provincia di Lecce, l’unico stabilimento in grado di produrre insalata iceberg tutto l’anno, grazie a delle innovative tecniche sperimentate in Israele e trasferite qui nel Salento. Nella sede di Guagnano, la coltivazione diretta e il processo di trasformazione, vengono eseguiti in loco garantendo tracciabilità e filiera corta e una produzione settimanale di circa 20 tonnellate.

insalata 2L’iceberg è una delle insalate che troviamo più spesso in commercio, nei panini del MacDonald’s ad esempio, si può trovare ogni giorno, in qualsiasi pub è l’insalata più richiesta e più usata eppure, dal punto di vista della coltivazione, l’iceberg non ha vita facile. Alcuni Paesi che si contraddistinguono per le elevate temperature estive, come ad esempio l’Italia, sono costretti a rifornirsi di iceberg dai mercati esteri.

A dispetto dei limiti climatici Agronomia, questo il nome dell’azienda con sede a Bergamo che ha deciso di investire nel Salento, riesce oggi a produrre in Italia lattuga iceberg (ai livelli richiesti dalle GDO) per 12 mesi l’anno con marchio Jentu. Evitando così il classico fenomeno del tip burn, ossia la vera e propria bruciatura dell’apice fogliare. I prodotti vengono coltivati e confezionati secondo le caratteristiche standard del marchio regionale Prodotti di Puglia.

“La sperimentazione del know how israeliano nelle coltivazioni pugliesi va avanti con grande successo dal 2014,” spiega Stefano Zanini, responsabile per le coltivazioni. “Per ottenere un cuore di iceberg croccante e non serrato, viene prestata una particolare attenzione alla data esatta di maturazione e raccolta. – continua – L’interno del cespo deve essere pieno ma presentare anche un po’ d’aria tra le foglie. Per contrastare le alte temperature, l’irrigazione viene effettuata con meno acqua ma più volte al dì in modo da ottenere una temperatura mite costante, inoltre a Guagnano mettiamo in atto la lotta biointegrata ossia, combattiamo funghi e malattie da insetti con insetticidi di tipo vegetale e biospore”.

“Per raggiungere questo importante risultato agronomico ci siamo avvalsi di competenze portate dall’estero, tra cui know-how dagli USA, trasferito attraverso la nostra sede per il Technology Transfer attiva da alcuni anni in Israele”, aggiunge Guglielmo Baggi senior agronomist di Agronomia che dichiara: “Le insalate a marchio Jentu oggi si trovano in tutti i canali del normal trade salentino. Nello stabilimento di Guagnano pulizia e sicurezza sanitaria sono le parole d’ordine, l’acqua utilizzata per l’irrigazione e per il lavaggio è potabilizzata e vengono periodicamente effettuati i test batterici per scongiurare pericolose conseguenze per la salute dell’uomo, come ad esempio l’infezione da Escherichia coli.

“Il segreto dell’iceberg Salento – aggiunge Zanini- è la posizione strategica di Guagnano: la presenza dei due mari crea una falda acquifera più salina dando un gusto totalmente diverso a questo tipo di insalata, molto più saporito e particolare. Il micro clima che si viene a creare è rarissimo da trovare, in Italia esistono solo altri due paesi con queste caratteristiche, Pachino in provincia di Siracusa e Cavallino nel Veneto e oggi grazie a queste sperimentazioni anche il Salento è uno dei luoghi privilegiati per la produzione di questo tipo di insalata. – conclude Zanini- e questo è solo uno dei mille motivi per cui la scelta di investire nel Salento si è rivelata giusta e vincente.”

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