Sciopero dell’Amiu, appello al senso civico dei cittadini per ridurre i disagi

I prossimi 13 e 14 luglio, come deciso dalle principali sigle sindacali a livello nazionale, gli operatori del settore “igiene ambientale” osserveranno due giorni di sciopero in tutte le regioni. Ribadendo l’invito fatto dal sindaco di Taranto, Ippazio Stefàno, lo scorso 29 giugno, Amiu S.p.A. sollecita ulteriormente l’utenza a ridurre all’indispensabile il conferimento dei rifiuti a partire dalla mattina di lunedì 13 e fino allo notte di martedì 14 luglio.

Non potendo prevedere le percentuali di adesione e l’effettiva disponibilità di personale, infatti, e non potendo precettare i lavoratori (l’attività di raccolta dei rifiuti solidi urbani, da normativa, non rientra tra le prestazioni minime indispensabili per cui è possibile farlo), nelle due giornate di sciopero e in quelle immediatamente successive potrebbero generarsi pesanti conseguenze per il pubblico decoro.

Per potervi ovviare, come detto, una delle strade più facilmente praticabili è limitare il conferimento nei cassonetti, rimandandolo a mercoledì. Si tratterebbe di una misura di salvaguardia: la capienza dei cassonetti, in questo modo, sarebbe sufficiente ad ammortizzare l’impatto di eventuali ritardi nelle operazioni di raccolta.

Ci appelliamo alla comprensione e al senso civico della popolazione tarantina, affinché l’espressione di un sacrosanto diritto da parte dei lavoratori non debba avere come conseguenza un evitabile carico di oneri per loro e per la città. L’impegno dei lavoratori dell’Amiu S.p.A. e della azienda tutta sarà garantire un immediato rientro alle condizioni di normalità, anche mediante lavoro straordinario, nelle giornate successive allo sciopero.

Nota stampa Amiu Taranto

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