San Vito (Taranto), la denuncia: tre giorni per rimuovere la carcassa di un cane

«Tre giorni per rimuovere la carcassa di un cane morto e abbandonato a San Vito, in zona Faro». E’ la denuncia che arriva al nostro sito dalla signora Francesca, una cittadina che chiama legittimamente in causa le responsabilità “dei cittadini e degli amministratori pubblici che non fanno bene il loro lavoro”. Di seguito la sua lettera a InchiostroVerde.

La calura estiva amplifica puntualmente i problemi della città. Due giorni fa mentre passeggiavo con il mio cane, in una zona residenziale di San Vito, ho scoperto con sgomento la carcassa di un cane abbandonato, accanto alla campana del vetro tra un cumulo di sacchetti neri.

Qui, purtroppo, gli animali si uccidono oppure si abbandonano per strada ignorando le più semplici norme igienico-sanitarie. Dopo la scoperta della carcassa, è cominciato il valzer delle telefonate ai referenti che ho reperito sulla rete: Amiu, Comune, Asl, Ufficio della Qualità, carabinieri e polizia locale. Numeri occupati e mancate risposte, fino a quando la polizia locale, nella persona di una signora gentile e comprensiva, mi ha detto di aver annotato la segnalazione ma che era possibile rispondere ed intervenire immediatamente per mancanza di personale.

Oggi pomeriggio, intorno alle 14, la carcassa è stata finalmente rimossa. L’estate è cominciata. Ricordiamo agli sporcaccioni seriali che gli animali non si uccidono, né si abbandonano e che per i rifiuti esistono appositi cassonetti. Avrei voluto scrivere un epitaffio sopra quell’ammasso di rifiuti: “Qui giace e affonda l’inciviltà umana”. Ma non avrei reso ugualmente giustizia a quel cane.