Assistiamo, in questi primi giorni di luglio ad indecorose cadute di stile da parte di un PD che dichiara una finta guerra a se stesso. Oggi si accorge dell’assoluta necessità di scongiurare la chiusura del Pronto Soccorso dell’Ospedale Moscati (in agro di Statte) e, puerilmente, inizia a tirare la giacchetta ai padroni sovraordinati suggerendo suggestive quanto inutili fiaccolate; proponendo avanguardiste petizioni on-line che non hanno un concreto valore legale se non accompagnate dalla firma digitale di ciascuno; organizzando tardivi quanto estemporanei tentativi di distrazione. O distruzione.
Ogni tentativo di “distruzione” – perché di distruzione dei diritti si tratta, è stato già esperito. Tutto è già stato stabilito dai “babbi” (=padri) PD che stanno più in alto. Così, un PD agonizzante tenta di trovare un sicuro ricovero in un Pronto Soccorso e tenta di strumentalizzare le decisioni dei “babbi” chiamando a raccolta cittadini ed utenti. Questo agonizzante PD non si è reso conto del fatto che, sciaguratamente, quel Pronto Soccorso nel quale cercava riparo è stato già chiuso proprio dai suoi “babbi” un mese fa.
Adesso, nel nome del rispetto, lasciateci almeno la dignità di stare dall’altra parte della barricata. Perché i cittadini non dichiarano false-guerre: i cittadini pretendono rispetto, un rispetto che solo il MoVimento 5 Stelle ha mostrato dal momento stesso in cui è stata resa pubblica la notizia della chiusura del Pronto Soccorso dell’Ospedale Moscati. Subito. Non a scoppio ritardato.
Il M5S, ad opera dei locali MeetUp, si è attivato immediatamente: in particolare il MeetUp di Statte ed il MeetUp di Taranto hanno operato in tandem sin dal primo momento. Gli attivisti di Taranto e di Statte si sono coordinati velocemente ed hanno lanciato la raccolta firme. Il MeetUp “Amici di Beppe Grillo” di Statte è stato il primo ad iniziare la petizione il 17 giugno unitamente al MeetUp di Taranto! Semplicemente perché l’ospedale Moscati è situato nel territorio di Statte pur accogliendo le emergenze di Paolo VI, Montemesola, Monteiasi, Crispiano e Statte. Il 17 giugno il banchetto del MeetUp “Amici di Beppe Grillo” di Statte iniziava la raccolta firme per le strade e nelle piazze, incontrando i cittadini dal vivo. In 15 giorni sono state raccolte 3000 firme vere. Per questo chiediamo la verità: perché il 13 giugno era stata presentata un’interrogazione da parte del Consigliere Regionale Marco Galante, ma nessuno ha avuto il buon senso di rispondere. Eppure i cittadini chiedono solo la verità.
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