Taranto diventerà una città per camperisti?

TARANTO – Ricordate la storia relativa all’area di sosta di via Mascherpa, situata nelle vicinanze della Saram e del Ponte Punta Penna, abbandonata da anni al degrado assoluto tra rovi, sterpaglia, transenne gettate per terra e rifiuti di ogni genere? Un vero e proprio business mancato, come raccontammo in un articolo pubblicato il 16 marzo scorso (leggi qui), quando ascoltammo la voce Mario Alessi, presidente del Club Campeggiatori “Nino D’Onghia”, da anni impegnato in una battaglia che punta alla riapertura dell’area di sosta e ad incentivare l’accoglienza del turismo itinerante.

cancello parcheggioNegli ultimi tempi, qualcosa si è mosso e novità sono attese nei prossimi giorni, come si evince da un avviso pubblicato nel sito del Comune: “La Commissione incaricata della valutazione delle manifestazioni d’interesse pervenute per l’utilizzo dell’area, costituita con disposizione prot. 95536 del 14/06/2016, è stata convocata in seduta pubblica per le ore 8,30 del 29/06/2016 presso la Direzione Patrimonio per prosecuzione lavori”. Dopo quella data, quindi, dovremmo sapere qualcosa di più sul destino dell’area.

Intanto, nei giorni scorsi gli attivisti del Movimento 5 Stelle hanno chiesto un  incontro all’associazione dei camperisti per essere aggiornati sulla evoluzione della storia. A quanto ci risulta, la riunione ha fatto emergere l’intenzione di prendere a cuore le finalità iniziali  dell’area che puntano all’accoglienza del turismo itinerante. Quella che per anni è stata negata.

Le foto sono di Max Perrini.

Taranto non è una città per camperisti – La storia di un business mancato

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Alessandra Congedo
Direttore responsabile - Laureata in Scienze della Comunicazione all'Università del Salento con una tesi di laurea dal titolo “Effetti della comunicazione deterministica nella dicotomia industria/ambiente”, incentrata sulla questione ambientale tarantina. Ha collaborato con il TarantOggi, Voce del Popolo, Nota Bene, Radio Cittadella (SegnoUrbano On Air), Corriere del Mezzogiorno, Manifesto. Ha curato l’ufficio stampa del WWF Taranto per il progetto “Ecomuseo del mar Piccolo”. Il 21 novembre 2013 è stata premiata nella categoria “Giornalismo” nell’ambito della Rassegna Azzurro Salentino. Ha partecipato a "Fumo negli occhi", documentario sull'Ilva e sull'inchiesta "Ambiente Svenduto".

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