Professioni turistiche, Tamburrano: “La Regione Puglia ci boicotta”

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Riceviamo e pubblichiamo nota stampa del presidente della Provincia, Tamburrano.

Sono oltre duemila gli aspiranti alle professioni di “guida turistica” e “accompagnatore turistico” tra cittadini italiani, dell’Unione Europea ed anche extracomunitari con regolare permesso di soggiorno che hanno risposto al bando pubblicato dalla Provincia di Taranto in esecuzione alla determina dirigenziale n. 9 del 26/02/2016 e che ora vedono in pericolo le procedure di esame per un intervento a gamba tesa da parte della Regione Puglia.

La massiccia partecipazione è spiegata dal fatto che questo titolo consente lo svolgimento di entrambe le attività su tutto il territorio nazionale. Inoltre, anche il fatto che gli enti competenti abbiano per così lungo tempo omesso l’attivazione delle procedure ad evidente beneficio dei pochi soggetti attualmente abilitati, ha determinato una inevitabile pioggia di candidature.

Lo stesso assessore regionale al Turismo, Loredana Capone, in un comunicato datato 25 novembre scorso dichiarava che “si tratta di importanti occasioni perse, sia di lavoro che di offerta qualificata di servizi turistici, ma al tempo stesso, essendo il Turismo, allo stato attuale, una competenza ancora delle Province, sarebbero occorse future modifiche normative a diretto finanziamento regionale”.

Nello stesso comunicato, si affermava che le Province erano state appositamente convocate per ben due volte “per verificare la possibilità che si bandissero i concorsi abilitanti per consentire un rapido espletamento degli esami” ricevendo riscontro negativo. In realtà i due incontri a cui si riferisce l’assessore regionale sono proprio quelli richiesti dalla Provincia di Taranto via PEC in data 22 settembre 2015, durante i quali è stata sempre ribadita e verbalizzata la ferma intenzione di procedere di bandire immediatamente le procedure e mai alcun argomento di legittimità e/o di opportunità è stato sollevato dalla Regione.

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