Il disegno di legge sulla concorrenza introduce nel settore assicurazioni una serie di sconti che diventeranno obbligatori nel prossimo futuro. I relatori del documento, Salvatore Tomaselli (Pd) e Luigi Marino (Ap), hanno presentato al governo e alla maggioranza le possibili modifiche. Il provvedimento, come si ricorderà, è stato promosso dall’ex ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi, approvato dal governo quasi un anno fa, il 20 febbraio del 2015, e l’esame alla Camera è terminato il 7 ottobre scorso. Se si dovesse trovare un accordo, gli automobilisti potranno usufruire di un generale abbassamento dei prezzi delle polizze RCA. Vediamo nel dettaglio le proposte.
Saranno scontati i premi assicurativi per coloro i quali vivendo nelle provincie più a rischio si comportino in maniera virtuosa. I riferimenti relativi a quali siano le provincie inserite in questa lista nera saranno offerti dall’Istituto sulla Vigilanza delle Assicurazioni che avrà il compito di mantenere quella lista aggiornata. Gli sconti saranno garantiti agli automobilisti che negli ultimi 4 anni non hanno provocato incidenti in quelle città o province che siano state nel tempo caratterizzate da un numero di incidenti particolarmente alto e di conseguenza dai premi assicurativi maggiorati.
Sconti anche in caso di ispezione. Chi permetterà alle assicurazioni di ispezionare il veicolo avrà la possibilità di usufruire di uno sconto sul premio. Sulla scatola nera decidono le assicurazioni. Le compagnie avranno il compito di stabilire quali siano le percentuali minime degli “sconti generici obbligatori” per quegli automobilisti che dovessero decidere di installare una black box ovvero una scatola nera.
Mantenimento della Classe di merito. L’automobilista infine – come già previsto dalle variazioni al DDL approvate lo scorso mese – avrà la possibilità di mantenere la propria classe di merito pur variando da un’assicurazione all’altra. Si pone dunque fine al problema delle classi interne differenti tra una compagnia e l’altra, per omogeneizzare il sistema di comparazione attraverso il mantenimento non solo della categoria universale (da 1 a 18) ma anche delle sottoclassi.
Cambiamenti anche per i testimoni che dovranno obbligatoriamente essere indicati sin dalla prima denuncia di sinistro o dal primo atto formale del danneggiato nei confronti dell’impresa assicuratrice; è dunque necessario che essi appaiano ad esempio nel modulo di costatazione amichevole, o nel foglio di denuncia, non potendo altrimenti essere considerati all’interno di un eventuale procedimento. Sul punto l’Organismo Unitario dell’Avvocatura sottolinea che tale emendamento si rivelerebbe contrario a quanto previsto dal codice di procedura civile relativamente alla possibilità di indicare i testimoni nei termini di legge.
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Il loro nome è Adaptive Front Lighting with Glare-Free Highbeam e sono i nuovi fari adattivi anti-abbagliamento presentati da Ford. Si tratta di una nuova generazione di fanali che consente di guidare con le luci di profondità sempre attive evitando di abbagliare involontariamente gli altri conducenti. La tecnologia Glare-Free Highbeam (senza abbagliamento) è costituita da una telecamera integrata nel parabrezza che riconosce l’illuminazione prodotta dai veicoli che si incrociano. In base alle condizioni esterne, di velocità dell’auto e della direzione, automaticamente la luce che potrebbe accecare i veicoli in senso opposto viene spenta, lasciando inalterato il fascio di luce che illumina la strada.
Il dispositivo è in grado di riconoscere la presenza di veicoli fino a 800 metri di distanza e identifica sia la luce diretta di fari anteriori e posteriori, sia la luce riflessa come quella delle targhe e dei catarifrangenti. Secondo i tecnici di Ford, i fari abbaglianti costituiscono un problema e una fonte di stress per gli automobilisti. Il causare o subire un abbagliamento provocato dalle luci di profondità lasciate involontariamente accese, è molto fastidioso e pericoloso, tanto che alcuni guidatori adottano un comportamento troppo conservativo e non attivano i fari di profondità per evitare spiacevoli conseguenze e continue operazioni accendi-spegni.
Questa tecnologia, invece, consente di sfruttare al massimo le potenzialità dei gruppi ottici. Infatti il sistema passa dagli anabbaglianti agli abbaglianti con una frequenza anche dieci volte superiore rispetto all’attivazione manuale, aumentando notevolmente i fattori di sicurezza e lasciando il conducente libero di concentrarsi solo sulla strada. In nuovi fari anti-abbagliamento saranno disponibili dapprima sulle autovetture di punta (Mondeo, S-Max, Galaxy, Edge) della gamma Ford, in attesa di un loro utilizzo anche sui veicoli commerciali. (Notizia Ansa)
A cura di Fabiana Di Cuia, laureata con lode in Scienze della Comunicazione – Giornalista – Insegnante ed istruttore di scuola guida
Autoscuola 2000 Di Cuia, via Calamandrei, 12 (Taranto)
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