Al Castello Aragonese di Taranto la mostra “Misereor”

Domani l’epicentro del Mysterium Festival 2016 sarà il Teatro Orfeo di Taranto, con due eventi imperdibili. Nel pomeriggio, alle ore 18.30 con ingresso libero e gratuito, il foyer del teatro ospiterà la conversazione “Il mistero e la ragione” con il professore Mino Ianne, Assessore comunale alla Cultura, e Costantino Esposito, saggista e Ordinario di Storia della filosofia presso l’Università di Bari “Aldo Moro”, che finora ha lavorato sul pensiero di Martin Heidegger, Immanuel Kant e Francisco Suárez, seguendo il filo conduttore di una storia della metafisica.

A seguire nella stessa location si terrà (ore 21.00) il concerto “Mater Molinari”: la famosa cantante Simona Molinari sarà protagonista, con l’Orchestra ICO “Magna Grecia” diretta da Piero Romano, della “prima esecuzione assoluta” dello “Stabat Mater Dei” del compositore tarantino Fabio Barnaba; si tratta di un’opera che, su un’idea di Piero Romano, quest’anno il Mysterium Festival ha commissionato al compositore tarantino, un progetto musicale che vede utilizzare, per la prima volta in assoluto in una composizione sacra orchestrale, l’innovativo strumento a percussione handpan, con solista Loris Lombardo.

Nella seconda parte del concerto Simona Molinari canterà alcune suggestive Ave Maria e poi delizierà i fan con i suoi più popolari successi, come “La felicità” e “In cerca di te”, e poi una serie di standard jazz e successi evergreen tratti da “Casa mia”, il suo ultimo lavoro discografico uscito lo scorso dicembre. Il concerto “Mater Molinari” del Mysterium Festival 2016 (info su biglietti 099.7304422) è compreso nel cartellone della Stagione concertistica “XXIV Eventi Musicali” dell’Istituzione Concertistica Orchestrale “Magna Grecia” di Taranto.

Ieri il visitabile gratuitamente fino a sabato prossimo, 26 marzo, ogni giorno dalle ore 9.30 alle ore 12.30, e dalle ore 16.00 alle ore 20.00. L’idea di partenza del soggetto di Misereor, ideato da Piero Romano, è che il seme, sia come elemento vivente sia come simbolo, unisca tutte le azioni che costituiscono le Opere di Misericordia Corporale. Il seme, infatti, è alla base del ciclo della vita, a sua volta legato all’acqua, nonché delle tecnologie legate alla nutrizione ed alla vestizione.

Il seme, parola la cui valenza teologica ed etica è evidente, è così fil rouge dell’intero percorso di Misereor, un viaggio d’arte e tecnologia che combina una gestualità diretta e spontanea del fruitore con le diverse tecnologie audio-visive utilizzate.
Misereor è un innovativo progetto, commissionato quest’anno dal Mysterium Festival, realizzato in collaborazione con MaterElettrica – Scuola di Musica Elettronica e Applicata del Conservatorio “Duni”, Associazione “La Scaletta” e MUSMA (Museo della Scultura Contemporanea) di Matera: il Mysterium Festival 2016 rinnova così il suo legame strategico con Matera, Capitale della Cultura Europea 2019.

MISEREOR
Il trattamento del soggetto è stato curato da Luca Centola, Fabrizio Festa, Simona Spinella, Rosalia Stellacci, mentre la progettazione, l’installazione e la scenografia hanno visto all’opera di team di professionisti: Piero Romano, Luigi De Pace, Simona Spinella, Fabrizio Festa, Andrea Salvato, Antonio Colangelo e Luca Centola, questi ultimi due hanno curato anche il montaggio delle immagini. Con la supervisione e il coordinamento di Fabrizio Festa, la musica e la progettazione del suono sono stati curati MaterElettrica, la Scuola di Musica Elettronica e Applicata del Conservatorio “Duni”

Be the first to comment on "Al Castello Aragonese di Taranto la mostra “Misereor”"

Tinggalkan komentar