“Stupisce che dopo la diffusione da parte dei media delle notizie sul livello di diossina a Taranto, aumentato in maniera vertiginosa tra il 2013 e il 2015, il Governo e la Regione Puglia non abbiano rilasciato alcuna dichiarazione. Parliamo di un aumento dei livelli di diossina 18 volte superiore rispetto a quanto rilevato tra il 2008 e il 2011 dall’Arpa (periodo durante il quale già era stato rilevato un livello di diossina di molto superiore al ‘record storico’ registrato in Italia). Ancora di più ci sembra grave che i rilevamenti fatti da due laboratori per conto della stessa Ilva e contenuti in una delle due relazioni stilate dal Politecnico di Torino, sarebbero stati trasmessi, dall’azienda al ministero dell’Ambiente che ha ritenuto opportuno non diffondere i dati”. Lo dichiarano in una nota il deputato di Possibile Pippo Civati e il deputato del Gruppo Misto Alessandro Furnari, che aggiungono: “I rischi per la popolazione sono sempre più alti e crediamo sia necessario da parte del Governo e della Regione un’enorme responsabilità e presa di coscienza sulla vicenda di Taranto. Per questo chiediamo al ministro Galletti di rispondere alla nostra interrogazione e chiarire immediatamente se fosse a conoscenza dell’indagine commissionata dall’Ilva. Inoltre chiediamo di chiarire quali iniziative urgenti il Ministro ha intenzione di porre in essere al fine di verificare la fondatezza dei dati e quali provvedimenti ha intenzione di adottare al fine di tutelare la salute dei lavoratori e dei cittadini residenti nei quartieri più vicini ed esposti alle esalazioni tossiche dello stabilimento industriale”.
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