Stazione Torpediniere, Prete: “Aspettiamo l’ok dai ministeri”

TARANTO – L’inversione di tendenza per il porto ionico potrà avvenire soltanto a partire dal 2017. Per quanto concerne il bando di gara ad evidenza pubblica per la concessione del “Molo polisettoriale”, il presidente dell’Autorità portuale, Sergio Prete, fa sapere che si sta valutando la possibilità di prorogare i termini per il ricevimento delle istanze di partecipazione attualmente previsto per l’8 aprile 2016.

sergio prete«Potremmo concedere ulteriori giorni, fino al prossimo 30 aprile – ha detto Prete a InchiostroVerde a margine del convegno organizzato questa mattina dalla Cisl sul Contratto Istituzionale di Sviluppo per Taranto – questa decisione servirebbe a favorire una maggiore partecipazione delle società interessate. Siamo fiduciosi. I segnali che stanno arrivando sono positivi».

Con Prete abbiamo fatto il punto sui progetti presentati o da proporre nell’ambito del Cis. Tra quelli già recepiti, com’è noto, ci sono la Piastra logistica e gli interventi per il Molo polisettoriale. All’orizzonte, però, se ne profilano altri.

«Stiamo aspettando il nucleo tecnico di valutazione del Cis per candidare nuovi progetti che saranno incentrati innanzitutto sulla riqualificazione urbana – ha spiegato Prete – noi vorremmo proporre sia il progetto di recupero e di valorizzazione della Stazione torpediniere (leggi qui) sia il progetto di Waterfront della passeggiata dal porto al Castello Aragonese. Per andare avanti col primo progetto abbiamo bisogno di firmare almeno un primo protocollo con il ministero della Difesa che ci autorizzi a fare la progettazione. L’area interessata, infatti, non è di nostra competenza. Mi auguro che nei prossimi giorni, i due Gabinetti (Difesa e Infrastrutture) concertino l’incontro per la sottoscrizione del protocollo. Ciò ci permetterebbe di procedere con la progettazione preliminare e con lo studio di fattibilità. Dopo valuteremo la candidatura della scheda sperando di poter portare avanti il progetto attraverso un Project financing».

C’è anche l’idea di sfruttare i magazzini presenti nella Stazione Torpediniere per rendere più appetibile il progetto. «Questi magazzini – ha sottolineato Prete – potrebbero essere utilizzati per realizzare strutture turistiche, culturali, ricettive e commerciali. Si tratta, infatti, di un progetto di ampia natura che potrebbe avere una ricaduta occupazionale ed economica, andando oltre la valorizzazione del territorio».

La Stazione Torpediniere potrebbe diventare, secondo le intenzioni dell’Autorità Portuale, l’approdo per mini navi da crociera. Che poi tanto “mini” potrebbero anche non essere.

«Lunedì eravamo a Londra per un summit dell’associazione degli armatori crocieristici – ha aggiunto Prete – e abbiamo saputo che la nave da crociera Favolosa della Msc, in grado di trasportare oltre 4mila passeggeri, ha un pescaggio di otto metri e mezzo e una larghezza di 38 metri. Con queste misure, potrebbe transitare benissimo anche a Taranto. Noi, comunque, vorremo indirizzarci verso un turismo di élite, meno di massa, in grado di soggiornare per più tempo sul territorio tarantino e pugliese. Sicuramente puntiamo allo stazionamento di mega yacht che non avrebbe vantaggi solo da un punto di vista turistico. L’equipaggio, infatti, potrebbe restare a bordo durante l’inverno, mentre le attività di manutenzione potrebbero svolgersi all’interno dell’Arsenale Militare».

comune tarantoIn standby resta, invece, il progetto relativo al Waterfront della passeggiata dal porto al Castello Aragonese. Si attenderà l’espletamento (tramite Invitalia) del Concorso di idee per la definizione del Piano di interventi per il recupero, la riqualificazione e la valorizzazione della Città Vecchia. Non è escluso, quindi, che il progetto del Waterfront possa essere assorbito o integrato con altri.

Leggi anche http://www.inchiostroverde.it/contratto-di-sviluppo-per-taranto/

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