L’archeologia entra in classe

archeologia classeL’archeologia sperimentale entra nelle scuole di Taranto e provincia. È questo l’ambizioso progetto della cooperativa Polisviluppo, che verrà presentato a insegnanti e dirigenti scolastici lunedì 23 novembre alle 16.30 nella sala multimediale della Biblioteca Acclavio (piazzale Bestat, Taranto, info: 327.7161397 o 340.7641759). Il progetto “Vivi la Storia” punta a far conoscere ai più giovani l’immenso patrimonio storico, culturale e ambientale, integrando la didattica tradizionale con la pratica sul campo. Fine ultimo è quello di educarli alla tutela e alla valorizzazione di quanto il territorio ha da offrire.

“Abbiamo scelto di guardare agli alunni- spiega l’archeologo Gianluca Guastella, tra gli ideatori del progetto- perché abbiamo già riscontrato un grande interesse da parte loro in progetti analoghi. Come gestori del Parco Archeologico di Saturo, infatti, abbiamo dedicato l’intera estate ai laboratori di archeologia sperimentale. E l’entusiasmo dei visitatori ci ha dato ragione. Queste iniziative piacciono perché danno la possibilità di toccare con mano l’arte e la storia, facendo esperienza diretta di quel passato che siamo abituati a studiare sui libri”.

Insomma, un percorso didattico- formativo che abbraccerà le scuole elementari, medie e superiori, ovviamente con progetti differenziati per età e target di riferimento. Previsti laboratori didattici di archeologia sperimentale da effettuare in classe e all’aperto, ma anche visite guidate in luoghi dallo specifico valore storico- culturale. Da qui l’appuntamento di lunedì, occasione per anticipare i dettagli della nuova iniziativa: verranno presentate le attività didattiche e i percorsi formativi, con annesse modalità di esecuzione dei laboratori.

Tra questi: Paleolitico (“le pitture parietali nelle grotte preistoriche e riproduzioni in argilla della dea Madre”), Neolitico (“le forme vascolari del Neolitico”), Età dei Metalli (“le capanne Dell’Età del Bronzo” con ricostruzione, “la ceramica e la macinatura dei cereali”), Età Greca (“teatro, miti e divinità”: riproduzione di maschere e statuette, “templi e culti”: riproduzione di elementi del Tempio Dorico). Ancora: Età Romana con “il mosaico e le monete” e le riproduzioni in argilla, Età Medievale con “simbologie sacre nelle cripte e nei castelli” e riproduzione di graffiti. Nell’offerta formativa non mancherà lo scavo simulato, con il lavaggio e il riconoscimento reperti (“un giorno da archeologo”), la caccia al tesoro rievocativa, giochi dell’antica Grecia e dell’antica Roma (sia da tavolo che in squadra). I laboratori al Parco saranno integrati dalla visita guidata alle aree archeologiche, quelli in aula anche da una breve lezione in Power Point. Al termine del workshop di lunedì, per gli insegnanti è anche prevista la visita alla Cripta del Redentore, che sarà aperta per l’occasione, a testimoniare un esempio di guida didattica.

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