Dati di mortalità a Brindisi: importanti differenze tra i quartieri

Centrale Enel di Brindisi

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Nei giorni scorsi l’associazione “Salute Pubblica” ha presentato i dati di mortalità per tutte le cause dal 2002 al 2014 nel Comune di Brindisi e nei diversi quartieri. E’ la prima volta che si pubblicano dati di mortalità sub-comunali. L’analisi è stata condotta su dati dell’Anagrafe Comunale, quindi facilmente accessibili. I dati mostrano interessanti differenze ed indicano aree di chiaro svantaggio.  La mortalità generale è un indicatore di salute facilmente reperibile ormai anche nelle anagrafi comunali. Di contro è un indicatore generico, grossolano, che non permette di evidenziare le cause delle variabilità individuate. Tuttavia rappresenta una base per ulteriori approfondimenti e per interventi politici e sociali immediati. Di seguito la relazione messa a punto dall’associazione.

Brindisi è un Comune all’interno di un’ “area a elevato rischio di crisi ambientale” e oggetto dei piani di risanamento approvati con DPR 23 aprile 1998, confermati dall’articolo 6 (Piano regionale di intervento) della legge regionale 7 maggio 2008, n. 6 (Disposizioni in materia di incidenti rilevanti connessi con determinate sostanze pericolose), nonché alle aree dichiarate Siti di interesse nazionale di bonifica ai sensi del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152. 

Dal luglio al dicembre 2012 presso l’amministrazione comunale ha operato un tavolo tecnico che ha sintetizzato le evidenze ambientali e sanitarie relative all’area inquinata pubblicate sul sito del Comune (http://www.comune.brindisi.it/web/component/content/article/1455.html). Una delle numerose indicazioni emerse da tale attività riguardava la necessità di svolgere studi epidemiologici subcomunali dal momento che la posizione geografica della citta rispetto al SIN e la prevalenza dei venti indicano che non tutta la popolazione cittadina è ugualmente esposta all’inquinamento atmosferico. In attesa che questo studio sia condotto dalle istituzioni preposte, si è voluto sperimentare la fattibilità dell’utilizzo dell’anagrafe comunale per valutazioni sanitarie generali e rapide.

Materiali e metodi

Si sono quindi richiesti all’ Anagrafe Comunale i decessi dal 2002 al 2014 distinti per anno, sesso, età, delegazione di residenza. Sono inclusi i decessi dei residenti in quel momento anche fuori delComune. I dati sono stati suddivisi per fasce di età di cinque anni ciascuna. I decessi sino statistandardizzati sulla base della composizione anagrafica di ciascuna delegazione in modo di escludere la sua influenza sulla mortalità. Il riferimento assunto è la mortalità generale in tutta la città. Sono stati calcolati i rapporti standardizzati di mortalità (SMR=standardized mortality ratio)per anno, sesso e delegazione di residenza. Lo stesso calcolo è stato condotto per la fascia di età 35- 64 anni ritenuta maggiormente esposta a rischi lavorativi. Infine si è calcolato il rapporto dei sessi alla nascita che è ritenuto un indice di pressione ambientale. La delegazione Perrino include i quartieri Perrino, San Pietro, San Paolo e Bozzano.

Risultati

La mortalità generale è maggiore della media cittadina su tutto il periodo considerato (2002-2014), sia per i maschi che per le donne, nelle delegazioni S.Elia, Paradiso e Centro, solo nei maschi nella delegazione Tuturano. Analizzando i dati per triennio si osservano eccessi molto alti al S.Elia, Paradiso (solo maschi) e Perrino nel triennio 2002-2004. Il triennio 2008-2010 è sfavorevole alle donne in diverse delegazioni con un eccesso del 29% al Paradiso. L’analisi della mortalità nella fascia di età 35-64 conferma l’eccesso nelle delegazioni Paradiso e Centro, sia nei maschi che nelle donne, a S.Elia nei maschi, ai Capuccini nelle donne.

Nel triennio 2002-2004 eccessi in entrambi i sessi al Perrino e a S.Elia. Nel triennio 2005- 2007 eccessi in entrambi i sessi al Centro e al Paradiso. Anche per questa fascia di età il triennio 2008-2010 appare sfavorevole per le donne in 5 su 8 delegazioni con un picco al Paradiso del 28% . Il rapporto nei sessi alla nascita su tutto il periodo di studio si osserva un inversione del normale rapporto al Centro e al Paradiso, a Tuturano dal 2008-2010, al Perrino negli anni 2006, 2007, 2009,2011-2012, Cappuccini 2008-2010 e 2012-2014.

Conclusioni

La mortalità è un indicatore generico delle condizioni socio-economiche e sanitarie di una popolazione. L’analisi dei decessi forniti da una anagrafe comunale permette di ottenere dati di mortalità generale ed un quadro di insieme facilmente aggiornabile. Quale ulteriore limite dello studio non si conosce la durata della residenza nel quartiere né eventuali esposizioni occupazionali dei residenti. Infine, se volessimo isolare esclusivamente la componente ambientale, dovremmo tener conto dei fattori socio economici. I dati rilevati nel Comune di Brindisi dal 2002 al 2014 mostrano differenze di mortalità per tutte le cause tra le diverse delegazioni ed individuano alcuni svantaggi nei quartieri Paradiso,S.Elia e Centro su tutto il periodo ed in entrambi i sessi. Poichè tali variazioni non possono essere attribuite alla diversa composizione in età delle delegazioni, trovano spiegazione in altre cause, probabilmente socio-economiche ed ambientali. Il quadro va quindi integrato con indicatori del tipo accennato.

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