Xylella, M5S: “Emiliano ha dimenticato i nostri ulivi”

ulivi 2Questa mattina, nel palazzo del consiglio regionale si è tenuta la conferenza stampa del Movimento 5 Stelle sulla scottante tematica della Xylella. A presentare la posizione ufficiale dei pentastellati c’erano il consigliere salentino ed agronomo Cristian Casili, uno dei primi ad essersi occupati della problematica, insieme alla capogruppo dei grillini Antonella Laricchia e agli altri consiglieri cinque stelle Viviana Guarini, Mario Conca, Gianluca Bozzetti, Grazia Di Bari, Rosa Barone e Marco Galante.

“Un provvedimento inefficace e letale”senza mezzi termini il giudizio degli otto consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle sul Piano Silletti “Un provvedimento puramente teorico e mediatico che punta alla creazione di una zona “cuscinetto” per evitare il diffondersi del batterio, ma si tratta di una azione talmente inutile che, semplificando, basterebbe che una sola auto con sopra l’insetto vettore della Xylella viaggiasse dal Salento al nord della Puglia, per diffondere la patologia. – spiegano i pentastellati – Gli stessi fautori del piano hanno parlato di “incertezza” sui risultati di tale azione ed a confermarne l’inefficacia c’è ad esempio il caso Trepuzzi dove sono state estirpate nell’aprile 2014 ben 65 ulivi e oggi si richiede l’estirpazione di 800 piante”.

“Ma questo provvedimento “inefficace” provocherà invece un “danno permanente per il nostro territorio” denunciano i pentastellati “eradicando piante che in molti casi hanno impiegato decine se non centinaia di anni per crearsi e che le ruspe butteranno giù in pochi tristi attimi. Nella nostra regione l’ulivo è molto più di una semplice pianta, è un elemento identificativo del nostro territorio tanto che è contenuto addirittura nel simbolo della nostra regione”. Ed è proprio con una frecciata ad Emiliano che prosegue la conferenza stampa. I pentastellati mostrano un video nel quale lo stesso governatore, nel corso della campagna elettorale, denunciava esattamente le stesse cose, dalle responsabilità dell’Europa all’inutilità e pericolosità del piano.

“Tuttavia – proseguono i cinque stelle –appena eletto Emiliano si è completamente dimenticato delle sue promesse e del problema Xylella. Non ha fatto assolutamente nulla e questo è un dato di fatto. Aveva promesso tavoli multidisciplinari ed aveva affermato di voler “scatenare l’inferno” in Europa, bè ad oggi noi riscontriamo solo l’immobilismo più totale, un immobilismo a cui per fortuna e come al solito abbiamo provato a far fronte noi dal momento che in questi mesi abbiamo organizzato e presieduto diversi tavoli con esperti internazionali sulla tematica. Ed oggi siamo qui, oltre che per denunciare un piano “folle” come quello Silletti, anche per chiedere che Emiliano e la Regione Puglia si facciano sentire fermamente.

Oggi stesso presenteremo in conferenza dei capigruppo un ordine del giorno per richiedere la sospensione immediata del piano Silletti e per richiedere che venga istituito un tavolo permanente con esperti del settore e che gli stessi vengano anche auditi in commissione. Successivamente presenteremo una mozione e la richiesta di un consiglio monotematico sulla vicenda. La questione Xylella va finalmente affrontata nel modo più serio, opportuno e nella sede competente.

Il 5 febbraio scadranno i termini del commissariamento e quel giorno la “palla” tornerà alla Regione, ci chiediamo se non sia per questo motivo che Emiliano sta cercando di accelerare il piano di eradicazioni in modo tale da non doversi assumere le responsabilità di dover gestire la questione, responsabilità che noi invece sentiamo di assumerci per il bene del nostro territorio (il riferimento è a quanto contenuto nella Delibera del Consiglio dei Ministri del 3/7/2015, dove si legge testualmente: “[…] Vista la nota del Presidente della Regione Puglia prot. 57/SP del 2/7/2015, con la quale si chiede di riconfigurare ed adeguare le azioni del citato Commissario delegato al fine di accelerare l’attuazione delle misure […]”).

I pentastellati annunciano per domenica 25 ottobre una marcia “per gli ulivi” su un percorso di circa 10 km nelle zone delle eradicazioni. “A chi è in Europa interessa evidentemente poco dei nostri ulivi e del nostro territorio – concludono i cinque stelle –solo i pugliesi ed il loro governatore possono ed oggi devono a denti stretti difendere la nostra terra.

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