Scoperto sulla costa di Lizzano un nido di tartarughe “Caretta Caretta”

TARANTO – Un nido di tartarughe “Caretta Caretta” è stato scoperto ieri su una spiaggia del Comune di Lizzano, nei pressi della Conca del Sole. La vicenda viene seguita dal Centro Recupero Tartarughe Marine dell’Oasi Wwf Policoro Herakleia che  è stato allertato dalla Capitaneria di Porto di Taranto in merito alla segnalazione del rinvenimento di tracce di tartaruga marina da parte di una cittadina particolarmente attenta, Anna Maria Saracino.  Antonio Colucci, responsabile del gruppo di lavoro Progetto Tartarughe e la dottoressa  Erika Ottone, medico veterinario, responsabile delle attività sanitarie del progetto, sono giunti sul posto assieme alla Capitaneria di Porto.

E’ stata, quindi, delimitata l’area con un nastro e paletti, in attesa dell’arrivo di operatori comunali in grado di fornire un supporto per la realizzazione di un presidio fisso. Alle  19,30 si è proceduto alle operazioni di verifica dell’effettiva presenza delle uova, di acquisizione delle coordinate GPS, di triangolazione del nido. Con il supporto del sindaco Dario Macripò e del vicesindaco Gianfranco Bottazzo del Comune di Lizzano, del Comando di Polizia Municipale e della Protezione Civile, si è proceduto alla messa in sicurezza dell’area di deposizione come da linee guida nazionali. Il sito, nei prossimi sessanta giorni, verrà monitorato dai responsabili di progetto del Centro policorese per tutto il periodo di incubazione delle uova.

«Si tratta di un nido standard – ha dichiarato Colucci a InchiostroVerde – dovrebbe contenere circa 100 uova. Ora lo stiamo mettendo in sicurezza e da qui a 60 giorni dovrebbe aver luogo la schiusa. Noi terremo sotto controllo il sito h24 in attesa che avvenga la schiusa. Poi realizzeremo un corridoio per garantire l’ingresso in acqua delle piccole tartarughe. Al termine della schiusa apriremo il nido per verificare quante uova si saranno aperte e quante no». Il lieto evento è atteso per l’ultima decade di agosto. Riuscirà la natura ad offrirci questo piccolo grande miracolo? Non ci resta che attendere fiduciosi.

Alessandra Congedo