Ilva, Pm: “Il sindaco di Taranto è venuto meno al suo ruolo”

stefànoTARANTO – Il sindaco di Taranto, Ippazio Stefano, sarebbe venuto meno al suo ruolo di vigilanza e prevenzione dell’inquinamento ambientale causato dall’Ilva, nè lo ‘assolverebberò lettere o ordinanze ritenute, dall’accusa, quanto meno tardive: lo ha sostenuto il procuratore aggiunto di Taranto, Pietro Argentino, discutendo nell’udienza preliminare del procedimento per il disastro ambientale che sarebbe stato provocato dall’Ilva. L’intervento di Argentino, che ha esaminato anche le posizioni di altri imputati tra i quali un sacerdote accusato di favoreggiamento personale, è stato l’ultimo dell’udienza odierna, che è stata aggiornata al 6 marzo prossimo, quando si concluderà la discussione dei pm con gli interventi dei sostituti procuratori Remo Epifani (tratterà anche la posizione di alcuni politici, tra cui quella del presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, accusato di concorso in concussione aggravata) e Raffaele Graziano (esaminerà le responsabilità per due omicidi colposi e le posizioni delle tre società imputate, ovvero Ilva spa, Riva Fire e Riva Forni Elettrici). Seguiranno eventuali interrogatori di imputati. (ANSA)

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