Ilva, Confindustria Taranto: le ditte dell’appalto avanzano 50 milioni

Ilva Taranto

ILVA NUOVATARANTO – «Le nostre aziende continuano a soffrire, nonostante l’Ilva abbia rispettato gli accordi assunti con noi, erogando i pagamenti così come previsto, siamo comunque tornati a maturare crediti per oltre 50 milioni di euro». È l’allarme lanciato da Vincenzo Cesareo, Presidente di Confindustria Taranto, nel corso di un incontro sul caso Ilva che si è svolto nella sede dell’Associazione, a cui hanno partecipato i rappresentanti istituzionali, i deputati Michele Pelillo (Pd) e Gianfranco Chiarelli (Forza Italia), imprenditori, sindacati e associazioni di categoria. «Le nostre aziende – ha aggiunto Cesareo – non si possono più permettere di attendere, non possiamo più pagare stipendi e continuare ad assistere allo scempio di privare il territorio della possibilità di un futuro, assistendo ad una sua lenta agonia. Serve la garanzia del Governo, affrontando una strategia di rilancio del sistema siderurgico nazionale». A proposito dello sblocco dalla magistratura milanese degli 1,2 miliardi sequestrati alla famiglia Riva, il presidente di Confindustria ha detto che «ci troviamo insomma davanti alla cosiddetta coperta troppo corta e a tempi ridotti che ci impongono a scelte nè facili nè indolori. Non sarebbero solo gli operai, a breve, a poter scendere – ha ammonito Cesareo – in piazza ma, come già successo in agosto, potrebbero mobilitarsi da un momento all’altro anche le aziende e le loro famiglie, portando le loro recriminazioni a Palazzo Chigi». (ANSA)

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