Taranto, Stefàno (Sel): “Senza risanamento non c’è futuro”

dario_stefano2-460x250Taranto sia priorità nazionale, ma senza risanamento non c’è futuro. Ad affermarlo Dario Stefàno, senatore di SEL, candidato alla primarie del centrosinistra pugliese, a seguito delle dichiarazioni rilasciate ieri dal premier Matteo Renzi in visita a Taranto, durante l’incontro con le cariche istituzionali presso il Palazzo della Prefettura. “Anzi – precisa Stefàno -, Taranto divenga la priorità nazionale. Perché un ragionamento sul futuro del Sud che non sciolga il nodo del risanamento ambientale e produttivo dell’Ilva di Taranto non può reggere. Da lì occorre partire, concretamente, avendo come obiettivo l’ambientalizzazione dei processi produttivi”. “Pertanto – prosegue -, il punto di partenza non può che essere l’applicazione puntuale delle prescrizioni ambientali dell’Aia. È questo il presupposto della prosecuzione dell’attività del polo siderurgico tarantino. Ma anche la garanzia per mantenere i posti di lavoro e per ripristinare un rapporto corretto tra fabbrica e città. L’Ilva avrà un futuro se garantisce le bonifiche e se saprà rinascere puntando in alto, come esperienza pilota di una acciaieria tecnologicamente avanzatissima, che adotta i più moderni standard e le migliori soluzioni di tutela ambientale.

 

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