Ilva, “Italia nostra” chiederà costituzione parte civile

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fumi ilvaTARANTO –  ‘Italia nostra’ onlus nazionale, anche in rappresentanza del circolo di Taranto, ha dato mandato agli avvocati Cosimo Manca e Carlo Barone di costituirsi parte civile nell’udienza preliminare legata all’inchiesta per disastro ambientale a carico dell’Ilva, chiamata ‘Ambiente svenduto’, che iniziera’ domani. L’associazione ha quantificato in 500mila euro la richiesta risarcitoria contro gli imputati ”che – e’ detto in una nota – nel corso degli anni hanno perpetrato o con le loro condotte omissive non hanno impedito il gravissimo danno ambientale che ha determinato una catastrofica situazione di gravissimi danni alla popolazione di Taranto, soprattutto dei quartieri Tamburi e Borgo piu’ vicini agli impianti”. L’Associazione ricorda di essere da anni ”in prima linea nella tutela dell’ambiente. E’ doveroso da parte nostra costituirci parte civile”. Il circolo di Taranto il 14 novembre scorso aveva presentato al commissario straordinario dell’Ilva e al ministro dell’Ambiente, insieme all’associazione ‘Impatto zero’, dieci pagine di osservazioni sulla “proposta di piano delle misure e delle attivita’ di tutela ambientale e sanitaria” redatta dal comitato di tre esperti nominati dal ministro dell’ambiente per ovviare al grave disastro ambientale. ”Dette osservazioni – conclude Italia nostra – sono rimaste disattese”. (Ansa)

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