Oasi La Vela: nel 2013 ben 4mila visitatori – Il bilancio del Wwf Taranto

la vela TARANTO – Ben 4.000 visitatori: è questo il traguardo raggiunto dalla Palude Oasi La Vela nel corso del 2013. Molti più del 2012, quando i visitatori erano stati 1500. Dei 4.000 del 2013 la metà sono alunni delle scuole.

Anche i visitatori degli Open Days sono aumentati sensibilmente passando dai 192 del 2012 ai 460 del 2013. Grazie a Discovery Puglia sono entrate nel parco 700 persone, mentre i visitatori delle domeniche gratuite sono stati 480. Sono questi i dati forniti al Comune di Taranto dalla sezione locale del Wwf, presieduta da Fabio Millarte, che ogni anno fornisce un bilancio dell’attività svolta sul territorio.

fabio millarteCom’è noto, da oltre 50 anni, il Wwf tutela la biodiversità nel mondo. In Puglia il sistema delle Oasi permette di tutelare centinaia di ettari su 5 aree di particolare rilevanza naturalistica, in maniera assolutamente volontaristica. Il Wwf Taranto contribuisce alla salvaguardia del territorio attraverso una serie di iniziative, soprattutto interventi di sensibilizzazione nella Palude La Vela.

Ciò avviene dal 1992, attraverso l’affidamento della gestione a titolo oneroso da parte dell’Intendenza delle Finanze di Taranto e, negli anni successivi dell’Agenzia delle Entrate e infine del Comune (dal 2006), garantendo la sorveglianza e la gestione dei servizi dell’Oasi. Durante il 2013 il Wwf Taranto ha proposto alle scuole di Taranto la visita del Parco Regionale al fine di divulgare l’importanza della biodiversità per la vita, presentando agli Istituti scolastici il “Progetto Educazione Ambientale Wwf Taranto”, contattando oltre 500 scuole e portando le stesse a toccare con mano la meravigliosa biodiversità del parco.

Inoltre, Il Wwf ha classificato 180 specie faunistiche e 170 specie botaniche, preservando il territorio con attività di miglioramento della biodiversità esistente, provvedendo alla piantumazione di specie arboree e a basso fusto (macchia Mediterranea) dove possono trovare ristoro colonie di passeriformi, tipologia molto importante per la sopravvivenza di tutta la catena alimentare. Per aiutare l’avifauna presente nel Parco La Vela si è provveduto alla realizzazione di punti di beveraggio per l’estate e punti di ristoro per il periodo invernale.

Si è dato vita ad  un progetto di found raising per finanziare l’autocostruzione di nidi in legno per il ripopolamento di chirotteri e passeriformi, secondo i consigli dell’Università di Bari. Il progetto denominato “adotta un nido” ha portato alla realizzazione di circa 20 nidi, posizionati secondo gli standard internazionali, all’interno del Parco.

Per quanto riguarda il servizio di soccorso alla fauna selvatica in difficoltà, durante il 2013, sono state soccorse  cinque tartarughe e sono stati affidati ai centri di recupero venti uccelli feriti, due cuccioli di volpe a cui era morta la madre. Nel 2013, il Wwf Taranto Onlus ha vinto il bando regionale “Facciamo eco”, con un progetto per la divulgazione della tutela attiva della biodiversità denominato “Alla palude la vela in barca a vela e non solo”.

Il progetto prevede che il Wwf Taranto promuova nuovi modelli di divulgazione del concetto della biodiversità e della sua importanza. Le modalità di comunicazione saranno immediate ed empiriche. Esperienze dirette che metteranno subito in connessione l’uomo con la natura, attraverso la fruizione naturalistica del Mar Piccolo e del Parco, con l’utilizzo di canoe e cavalli, organizzando delle ciclo-passeggiate e delle passeggiate naturalistiche, avvalendosi della cooperazione di esperti e di professionisti del settore, valorizzando il territorio e ponendolo all’attenzione della cittadinanza.

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