Aia Ilva 2011: Napolitano e il Consiglio di Stato rigettano ricorso Wwf

NAPOLITANO“Il ricorso straordinario di cui alle premesse è in parte respinto e in parte dichiarato improcedibile, emesso dalla Sezione Seconda del Consiglio di Stato nell’adunanza del 3 luglio 2013”. Questa la risposta firmata dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano al ricorso straordinario al Capo dello Stato proposto dall’associazione World Wildlife Found for Nature contro il ministero dell’Ambiente e la società Ilva, per l’annullamento del decreto in cui veniva rilasciata nell’agosto del 2011 l’AIA all’Ilva. Tra le motivazioni citate per questo pronunciamento, spuntano sentenze del Consiglio di Stato e di vari TAR che hanno smontato l’impianto accusatorio in cui si chiedeva l’annullamento dell’autorizzazione integrata ambientale dello stabilimento tarantino, per difetto di istruttoria, incompetenza e falsa valutazione degli effetti dell’attività industriale sull’ambiente.

La documentazione diffusa mercoledì, infatti, riporta e avvalora che sono “legittimi e corretti i punti di prelievo e le misurazione degli scarichi industriali delle acque reflue, così come i progetti e la procedura di VIA per le discariche dell’area Mater Gratie, oltre agli altri pronunciamenti relativi ai provvedimenti e alle richieste valutate illegittime da TAR e Consiglio di Stato relativamente ai provvedimenti avanzati da Regione, Comune e Provincia, ritenuti a vario titolo illegittimi o troppo restrittivi, come ad esempio il limite imposto a livello comunale sulle emissioni di benzo(a)pirene, che pretendeva con anni di anticipo il raggiungimento del valore proposto dalla Ue sui limiti di concentrazioni”. Il pronunciamento sintetizza la documentazione e i precedenti giuridici finora accertati, ribadendo ulteriormente sia la validità dell’AIA 2011, sia i provvedimenti di integrazione dell’ottobre 2012, oggi in corso di realizzazione.

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