Emilia Romagna: fondo per la Green Economy, c’è tempo fino al 30 dicembre

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master greenCi sono 23,7 milioni di euro di plafond iniziale, di cui 9,5 milioni dall’Asse 3 per migliorare l’efficienza energetica nelle imprese e favorire lo sviluppo di fonti rinnovabili. Fino al 30 dicembre 2013 riapre la possibilità di presentare domanda al fondo rotativo di finanza agevolata per la green economy, a valere sull’Asse 3 del Programma Fesr 2007-2013. Alcune importanti novità per le imprese interessate ad investire sono contenute nella delibera regionale n. 1742 del 25 novembre 2013.

Durata ed entità dei finanziamenti – Il fondo concede finanziamenti agevolati con provvista mista, della durata massima estesa a 7 anni – dai precedenti 4 anni – nella misura minima di 20mila euro e nella misura massima di 1 milione di euro per progetto (soglie fissate, in precedenza, rispettivamente a 75mila e 300mila euro). Il 40% del totale del finanziamento sarà tramite risorse pubbliche Por Fesr, il restante 60% tramite risorse di provvista privata messe a disposizione dagli istituti di credito. Sono ammissibili le spese sostenute – fa fede la data indicata in fattura – a partire dal 1° gennaio 2013.

Misura dell’agevolazione – Il tasso effettivo praticato a carico dell’impresa beneficiaria corrisponderà all’Euribor maggiorato di 4,75 punti. La stessa delibera regionale n. 1742 ha ridotto dallo 0,5% a zero il costo della provvista pubblica, che incide per il 40% sul tasso del finanziamento. Il che, agli attuali valori di Euribor, corrisponderebbe a un Taeg per le imprese sul finanziamento complessivo di non superiore al 3% per l’intera durata del finanziamento.

Gli investimenti agevolabili – Il fondo si pone l’obiettivo di incrementare gli investimenti delle imprese destinati a migliorare l’efficienza energetica e lo sviluppo delle fonti rinnovabili attraverso la produzione o l’autoconsumo, nonché l’utilizzo di tecnologie che consentano la riduzione dei consumi energetici da fonti tradizionali. Scopo ulteriore del fondo è promuovere la nascita di nuove imprese operanti nel campo della green economy, incentivare gli investimenti immateriali volti all’efficienza energetica dei processi o a ridurre il costo energetico incorporato nei prodotti.

Destinatari – Possono fare ricorso al fondo le piccole e medie imprese operanti – in base alla classificazione delle attività economiche Ateco 2007 – nei settori dell’industria, dell’artigianato e dei servizi alla persona aventi localizzazione produttiva in Emilia-Romagna.

Istituito con delibere di Giunta regionale n. 1419 del 2011 e n. 65 del 2012, il fondo è gestito dal raggruppamento temporaneo d’imprese “Fondo energia”, formato dai Confidi regionali UnifidiFidindustria. Diverse le banche convenzionate con il fondo: tutte le Banche di Credito cooperativo dell’Emilia-Romagna, la Banca Popolare dell’Emilia-Romagna, il Banco Popolare (che comprende l’ex Banco di San Geminiano e San Prospero e l’ex Banca Popolare di Lodi) e la Banca Popolare di Ravenna.

Per informazioni
Fondo energia Emilia-Romagna Unifidi – Fidindustria
E-mail info@fondoenergia.eu

http://fesr.regione.emilia-romagna.it/finanziamenti/fondi/energia

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