Ilva, rischio intossicazioni all’Acciaieria 1 – Il resoconto dei custodi dopo il sopralluogo

acciaieriaTARANTO “Si evidenzia l’assenza di sistemi di aspirazione delle emissioni diffuse prodotte durante le operazioni svolte nei reparti di colata continua per la solidificazione dell’acciaio che avvengono in campo aperto”. E’ quanto si legge nell’ordinanza emessa ieri dalla Todisco, con cui viene negato il dissequestro dei fondi di Riva Fire. Nel documento, infatti, si citano anche i due episodi di intossicazione verificatisi nello stabilimento il 19 e il 30 ottobre. Come riportato dal nostro sito, lo scorso 19 ottobre, intorno alle 21.30, sei operai impegnati nell’Acciaieria 1 – Reparto colata continua – hanno avvertito sintomi di intossicazione. Secondo una denuncia dell’Usb a causare il malessere sarebbe stata l’inalazione di monossido di carbonio.

Solo un paio di giorni dopo, il 21 ottobre, i custodi giudiziari hanno fatto un sopralluogo nel reparto interessato, nell’ambito dei controlli periodici richiesti dal gip, ed hanno chiesto al responsabile dell’area Acciaieria e al responsabile del reparto CCO/1 e CCO/5 di fornire la documentazione relativa alle procedure di lavoro e di emergenza attuate al fine di gestire l’incidente avvenuto. In seguito, i custodi hanno chiesto ad Arpa Puglia, al Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda Sanitaria Locale di Taranto e la Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di fornire informazioni in merito ad eventuali accertamenti e rilievi effettuati durante la fase di gestione dell’emergenza del 19 ottobre. Il direttore dell’Acciaieria e il responsabile dei reparti hanno parlato di un intervento da parte del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco.

E qui si ravvisa una stranezza: il Comando dei Vigili del Fuoco ha fatto sapere che nessuna richiesta di intervento per soccorso tecnico urgente è stata ricevuta dalla Centrale operativa del 115  e che nessun contingente di uomini e mezzi del Comando è stato inviato presso lo stabilimento Ilva. L’incongruenza emerge da una relazione del responsabile dell’area acciaieria nella quale si afferma che “durante le fasi di emergenza venivano contattati i Vigili del Fuoco dello stabilimento”. Inoltre, anche il Dipartimento Provinciale di Arpa Puglia ha comunicato ai custodi di non aver ricevuto alcuna comunicazione da parte dell’Ilva in merito a tale episodio.

Ricordiamo, infine, che quanto avvenuto il 19 ottobre, si è ripetuto il 30 ottobre, quando  15 operai sono stati portati in infermeria dopo aver avvertito sintomi di intossicazione per aver inalato fumi sprigionatisi dalla Siviera di emergenza della Colata a caldo dell’Acciaieria 1. Ennesima conferma che la vita e la salute degli operai Ilva continua ad essere drammaticamente a rischio.

Alessandra Congedo

LINK UTILE: http://www.inchiostroverde.it/news/ilva-gip-todisco-respinge-richiesta-dissequestro-fondi-riva.html

 

 

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