Attenzione. C’è un Bondi che oggi l’ha “sparata” grossa attaccando la magistratura. Non è Enrico, il commissario straordinario, ma Sandro Bondi, coordinatore del Pdl. Ecco cosa ha detto: “L’ipotesi di commissariamento dell’Ilva o l’approvazione di una norma penale che consentirebbe ad un commissario di gestire i conti correnti della proprietà dell’azienda è qualcosa che non avverrebbe neppure nella Corea del Nord. Quando la magistratura italiana avrà completato il proprio programma di conversione etica dell’Italia, e saremo finalmente diventati un Paese felicemente circondato di macerie di povertà, forse i lavoratori apriranno gli occhi e andranno a protestare davanti alle sedi dei Tribunali”. Stendiamo subito un velo pietoso.
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