Ilva, cannoni e inquinamento acustico – Baio si rivolge a Bondi

fog cannon ilva - CopiaTARANTO – Da mesi gli abitanti del quartiere Tamburi sono costretti a sopportare la rumorosità dei cannoni spargi-acqua utilizzati dal Siderurgico per l’abbattimento delle polveri nei parchi minerali. In questa prima metà di settembre, i tecnici di Arpa Puglia si stanno occupando del monitoraggio acustico, diurno e notturno, sia lungo il perimetro dell’Ilva che presso alcune abitazioni del rione. Oggi abbiamo ricevuto la nota stampa dell’assessore comunale all’Ambiente Vincenzo Baio, che interviene sulla questione parlando di “Fog Cannon”, un termine utilizzato sia nell’Autorizzazione Integrata Ambientale che nella documentazione relativa alle verifiche sul rispetto delle prescrizioni. Va precisato, però, che si tratta di un utilizzo improprio di questo termine.  Il dispositivo brevettato per l’abbattimento delle polveri volatili denominato con marchio registrato ‘Fog Cannon’  è di esclusiva proprietà della società Hi Tech International che ne ha concesso la commercializzazione in via esclusiva in tutto il mondo alla società Ecology. I cannoni usati dall’Ilva, invece, sono stati forniti dalla Semat del gruppo Trombini. E’ lo stesso Carcano, amministratore della Acovent (società che fornisce le ventole dei cannoni  usati dall’Ilva) a non usare il termine “Fog cannon” nei confronti di questi dispositivi.  Lo diciamo solo per fare un po’ di chiarezza.  Di seguito riportiamo la nota stampa trasmessa dal Comune. (Alessandra Congedo).

baio“Il disagio acustico nel quartiere Tamburi a causa dei fog cannon preoccupa l’Amministrazione comunale e l’assessore all’Ambiente Vincenzo Baio in proposito si è rivolto direttamente al Commissario Straordinario dell’ILVA per fare chiarezza sullo stato dell’arte e su tutte le iniziative poste in essere dall’azienda nell’ambito delle proprie responsabilità.

“L’assessorato all’Ambiente – spiega Baio nella nota inviata a Bondi – è destinatario di segnalazioni e lamentele da parte dei cittadini del quartiere Tamburi che riferiscono il disagio acustico insopportabile che si avverte proprio quando sono attivi i cannoni appositamente installati per il contenimento delle polveri che si sprigionano dai parchi minerali dell’Ilva”. L’assessore stesso, in prima persona, anche in qualità di medico che esercita nel quartiere Tamburi ha potuto raccogliere testimonianze direttamente da cittadini che sono costretti a subire anche questo grave disagio acustico che in taluni casi supera nettamente la soglia fisiologica dell’apparato uditivo umano.

E ciò nonostante la promessa di individuare e realizzare nel più breve tempo possibile misure e opere di insonorizzazione che consentano il contenimento delle emissioni acustiche dei fog cannon nella zona dei parchi primari, a tutt’oggi non è successo nulla. A tal fine e in accordo con l’ARPA, l’assessore Baio fa sapere che sono stati collocati sui terrazzi di alcune case del quartiere Tamburi degli apparecchi audiometrici per individuare, registrare e quindi documentare in maniera scientifica, questo presunto inquinamento acustico, più volte segnalato dai cittadini. La nota dell’Assessore si chiude informando Bondi che il dirigente di ARPA Puglia, dott. Martucci incaricato di seguire direttamente il monitoraggio di queste emissioni acustiche, comunicherà i risultati al suo assessorato che di conseguenza agirà”.

 

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