Ilva nega monitoraggio condotte Tamburi, Amati chiede intervento urgente di Vendola

Il consigliere regionale Fabiano Amati ha chiesto l’intervento urgente del presidente della Regione Nichi Vendola in merito alla necessita’ che l’Ilva realizzi il monitoraggio delle condotte idrauliche al servizio delle stabilimento che passano al di sotto di edifici pubblici al rione Tamburi di Taranto. Secondo quanto riferisce Amati in una nota, nel corso di una audizione dinanzi alla V commissione consiliare e’ emerso oggi che l’Ilva, ”diversamente da quanto ordinato dal Comune di Taranto, e confermato dall’assessore Baio oggi in audizione, ritiene di non avere titolo ad eseguire i monitoraggi necessari sugli edifici pubblici e privati a garanzia delle migliori pratiche di Protezione civile”.

”Il sistema di monitoraggio che Ilva nega a dispetto delle prescrizioni impartite dal Comune di Taranto – afferma Amati – e’ l’unico rimedio di presidio alla sicurezza dei cittadini residenti o frequentatori degli immobili pubblici e privati insistenti nell’area interessata, nelle more che si compiano le piu’ approfondite verifiche sulle condizioni strutturali delle gallerie, le cui necessita’ e complessita’ sono affermate sia dai funzionari pubblici della Regione, del Comune e dell’Autorita’ di Bacino che dai consulenti di Ilva”. ”Le condotte al centro della discussione – precisa Amati – sono in tutto 4 e furono realizzate negli anni ’60. Partendo dal mar Piccolo, attraversano il quartiere Tamburi di Taranto e portano l’acqua, utilizzata a scopi industriali, agli stabilimenti Ilva. L’interferenza delle condotte con la stabilita’ del suolo e del sottosuolo e con la generale sicurezza degli edifici del quartiere, gia’ interessato da un crollo nell’area mercatale, non sono ancora del tutto chiare”. ”In particolare – insiste Amati – una delle quattro gallerie attraversa la palestra della scuola ‘Deledda’, e potrebbe rappresentare un pericolo per gli alunni dello stesso edificio” (Fonte: Ansa).

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